Virtus Roma senza scampo: Casale vince 73-62
Al PalaFerraris ritmi bassi ed equilibrio dominano per tre quarti, prima che Casale trovi la zampata decisiva nell’ultima frazione. Virtus Roma che coglie un’altra sconfitta ed ora attende i risultati dagli altri campi
Nessuna sorpresa nella 21ª giornata del campionato di Serie A2 Ovest, con la Virtus Roma che cede al cospetto della capolista Junior Casale 73-62. I capitolini tengono testa per mezzora ai quotati rossoblu, prima di pagare dazio a rotazioni troppo corte e cedere all’accelerazione dei padroni di casa.
Con una vittoria nelle ultime sei gare Roma rimane al penultimo posto della classifica ed è attesa tra una settimana da un drammatico scontro diretto con Napoli, per evitare quell’ultima piazza che significa retrocessione diretta in Serie B.
LA PARTITA – Un recupero di Thomas apre le marcature, con Casale che risponde con il duo Martinoni–Marcius e Landi a tenere viva Roma (9-7). I centimetri sotto canestro di Cattapan danno vitalità ai rossoblu, con il libero di Parente che chiude il primo quarto sul 15-12.
Thomas centra il 15-15 in avvio di secondo quarto ma con Valentini la Junior scappa subito sul +7 (22-15). Tomassini allunga dall’arco, ma con Roberts i capitolini provano a tenersi a contatto (25-21).
Marcius ai liberi ed il primo canestro del match di Sanders valgono il +9 (32-23) che sembra smarrire Roma, la quale invece spara un parziale di 8-0 con due triple in fila di Baldasso che vale il -1 (32-31). Bellan riallunga dall’arco, risponde Chessa dalla medesima distanza e Denegri, ancora dai 6,75m, sigla il 38-34 dell’intervallo.
Thomas inaugura anche il secondo tempo, con Roma che spinge sull’acceleratore fino ad arrivare al 40-40. La Virtus è aggressiva e costringe Casale ad esaurire il proprio bonus falli, ma Thomas colleziona un sanguinoso 2/5 ai liberi.
Landi firma il sorpasso (42-44), ma le triple di Sanders riproiettano avanti Casale (50-44). Chessa e Maresca riavvicinano Roma per il 54-49 del 30′.
Gli attacchi stentano nell’ultima frazione, con la tripla di Bellan a siglare il +9 (60-51) e Roma che perde Roberts per un colpo al naso.
Un terzo tempo sbagliato ed una palla persa di Maresca sbarrano alla Virtus le porte della rimonta, con la tripla di Blizzard che spedisce Casale sul +14 (67-53). Marcius arrotonda fino al definitivo 73-62, con Roma che coglie l’ennesima sconfitta della sua stagione.
IL COMMENTO – Al PalaFerraris un buon approccio alla gara consente ai capitolini di rimanere in partita per tre quarti, accettando i ritmi rossoblu e forzando in difesa. Ma nonostante l’ultimo arrivo di Parente, la Virtus rimane terribilmente corta, con un settore lunghi falcidiato dagli infortuni di Benetti, Filloy e Vedovato.
Il fiato ne risente e le avversarie ne approfittano, senza omettere il colpo al viso ricevuto da Roberts che costringe l’americano a lasciare il campo nel corso dell’ultimo quarto. Una Virtus Roma stritolata a rimbalzo dal trio Martinoni-Marcius-Bellan e che cede solamente nei minuti finali, quando si inceppa anche l’attacco.
Top scorer per i romani Thomas con 14 punti nonostante qualche errore di troppo ai liberi in fase di sorpasso, mentre Baldasso limita le soluzioni personali e la sua momentanea uscita per falli nel terzo quarto scatena un Sanders doppiamente a segno dal perimetro.
Tre trasferte nelle ultime quattro gare sono coincise con altrettante sconfitte per Roma, che chiude così un impegnativo miniciclo. Nelle ultime nove decisive gare la Virtus avrà ben cinque impegni casalinghi, con un calendario più abbordabile a partire dalla prossima e fondamentale sfida del Palazzetto contro Napoli. Ora o mai più per i giallorossi, con un penultimo posto che al momento condanna senza appello ai playout.
CASALE MONFERRATO-VIRTUS ROMA 73-62 (15-12; 38-34; 54-49)
CASALE: Ielmini, Denegri 5, Tomassini 7, Valentini 7, Blizzard 3, Martinoni 11, Severini, Cattapan 4, Bellan 8, Sanders 9, Lazzeri, Marcius 19. All: Ramondino.
ROMA: Basile, Maresca 6, Chessa 8, Baldasso 6, Lucarelli, Landi 7, Filloy, Roberts 12, Thomas 14, Ndzie, Parente 9. All: Bechi.