Italbasket, il poker di Meo
In Romania la Nazionale maschile di basket surclassa i padroni di casa con ben 51 punti di scarto e va alla fase successiva delle qualificazioni mondiali con due turni di anticipo. Il merito è di tutti, a cominciare da Meo Sacchetti
Missione compiuta. L’Italia doveva qualificarsi al turno successivo delle qualificazioni per il prossimo mondiale in Cina e così ha fatto. Le restano ora altre due partite (contro Olanda e Croazia) per cercare di ottenere più punti possibili in classifica che saranno poi trasferiti nella fase successiva e che dunque potrebbero garantire un vantaggio non indifferente per il cammino verso la Cina.
Romeo. Non ci saranno sempre Romania ed Olanda ad affrontare gli azzurri. E quando arriveranno avversari differenti la differenza la farà anche la voglia di gruppo e di squadra che l’Italbasket ha mostrato nel corso di queste partite di qualificazione. E grande merito lo ha Meo Sacchetti, anche se parte del pubblico italiano si è affrettato ed affannato nel togliere questo credito all’allenatore di Cremona.
Il perché è da ritrovare nel banale e quanto stantio “tribunale social” che ormai gestisce le sorti del nostro paese e forse anche in poca memoria o vista appannata. Le squadre di Romeo hanno sempre fatto dell’identità la loro arma più potente, identità che si inizia a vedere anche in questa Italbasket. Partendo dalla Capo D’Orlando di Pozzecco ed Howell per arrivare all’ultima Cremona, con la meravigliosa Sassari capace di vincere un triplete.
Proprio Gianmarco Pozzecco, intervenendo alla trasmissione radio Basket Social Club affermava: “Meo ha bisogno di giocatori di talento, ha bisogno di fidarsi ciecamente dei suoi giocatori. Ed in cambio ti dona totale fiducia”.
E questa sembra una squadra che si fida di se stessa e del suo allenatore e di cui il proprio allenatore si fida.
Risultati e valori. Rendere le partite più facili di come ce le si immaginava è un dato che non si può considerare: e così i ragazzi hanno fatto con Olanda e Romania, così ha fatto la femminile con la Macedonia ad esempio. C’è da dire che il valore di questa Nazionale è chiaramente superiore alle concorrenti “storiche”.
Seppur pesanti le assenze di Datome, Melli, Hackett e Belinelli, Sacchetti può avere a disposizione un roster altamente competitivo. Questo a causa della diatriba FIBA ed Eurolega: le nazionali più “blasonate” e quelle “emergenti” hanno i loro migliori talenti ed alcune la totalità del roster impegnati con le squadre di club che a ragione o torto (dipende dai punti di vista) non consentono ai propri tesserati di sganciarsi per le Nazionali. L’Italia, aldilà dei giocatori citati e di Milano che gioca in Eurolega, ha a disposizione una buona scelta di atleti, visto che le squadre militano nella maggior parte dei casi od in competizioni Fiba o solo in campionato. In sintesi un movimento che rimasto indietro rispetto agli altri paesi ha consentito però di avere un’Italia “avanti”, magra ma utile considerazione.
I giocatori. Luca Vitali ed Ariel Filloy sono playmaker nel senso puro della parola. Lo stesso Pozzecco parlando tempo fa con Vitali gli consigliava di vivere l’esperienza con Sacchetti, che avrebbe esaltato il suo talento e le sue doti. E così è stato.
C’è poi il serio e costante volto e la seria e costante crescita di Paul Biligha, che in una sorta di parallelo con Olbis Andrè, è l’immagine moderna e lavoratrice di una nuova Italia. Quello che come detto da Pessina nelle cronache di Sky Sport, è quello che le mamme e le nonne definirebbero “…proprio un bravo ragazzo”.
Della Valle segna e trascina, segna e diverte. È e sarà l’arma in più di Sacchetti? Si, dovrà solo piacersi poco ed innamorarsi del suo nuovo “status” ed invece innamorarsi sempre più delle sue potenzialità. Intrigante a dir poco è il possibile uso di Flaccadori ed Abass: il primo punti e subito, il secondo bidimensionale e arma letale dal punto di vista fisico.
Fontecchio da quando ha lasciato Milano è in pieno rinascimento e la sua sicurezza lo testimonia, interessante è il margine di crescita che potrebbero avere Polonara e Michele Vitali con la maglia azzurra.
Il calendario ed i prossimi impegni.
24 novembre 2017
Italia-Romania 75-70, Olanda-Croazia 68-61
26 novembre 2017
Croazia-Italia 64-80, Romania-Olanda 75-68
23 febbraio 2018
Italia-Olanda 80-62, Croazia-Romania 56-58
26 febbraio 2018
Romania-Italia 50-101, Croazia-Olanda
28 giugno 2018
Italia-Croazia, Olanda-Romania
1 luglio 2018
Olanda-Italia, Romania-Croazia
Classifica: Italia 4-0, Romania 2-2, Olanda 1-2, Croazia 0-3