La Virtus Roma sfata il tabù ‘trasferta’: vittoria a Treviglio per 73-75
Dopo 10 ko consecutivi on the road la Virtus Roma torna a battere un colpo in trasferta. Preziosa vittoria a Treviglio, con Thomas a siglare la tripla decisiva dopo il sorpasso dei biancoblu
Torna finalmente al successo in trasferta la Virtus Roma, che nel 26° turno del campionato di Serie A2 Ovest passa sul campo di Treviglio per 73-75, accendendo la lotta per la salvezza in questo rush finale di stagione.
Dopo un brillante primo quarto, i capitolini resistono agli assalti dei padroni di casa. La confusione degli ultimi minuti sembra premiare però Treviglio, che trova il +1 ad un minuto dalla fine. Sarà Thomas a siglare la tripla della vittoria, con il trio Baldasso–Chessa–Maresca determinante nella costruzione del successo.
Roma sale a quota 18 punti in classifica, a due lunghezze proprio da Treviglio, la quale ha una partita in meno. Prossimo impegno sabato sera in casa contro Biella.
LA PARTITA – Parte forte la Virtus che con Landi e Baldasso vola sullo 0-5. Chessa allunga per il 2-8, mentre Treviglio trova punti solo con Palumbo ed Easley (8-12).
Si sblocca Roberts e Landi va ancora a segno dal perimetro: Roma si issa fino al 10-23, prima che Marino e Rossi provino a ridurre le distanze per i padroni di casa (16-25).
È un’altra tripla di Marino a limare il distacco tra le due squadre alla fine del primo quarto (20-27).
Treviglio continua a premere sull’acceleratore anche in apertura di secondo quarto ed arriva a confezionare con la tripla di Dincic un parziale di 9-0 che vale il -2 (25-27). Thomas prova a garantire alla squadra di Piero Bucchi un piccolo margine di sicurezza ma Marino è implacabile e con due triple di fila regala ai suoi il sorpasso (34-32).
È sempre Thomas però a rispondere per la Virtus Roma, trovando dalla distanza il contro sorpasso (34-37); e con gli assist di Baldasso e le penetrazioni di Maresca, i capitolini firmano un prezioso parziale di 8-3 che vale il +6 all’intervallo (39-45).
La fulminea accelerazione di Roberts ad avvio di secondo tempo (39-47) è però illusoria: Treviglio è più concreta ed a più mani firma un parziale di 11-0 che vale un nuovo vantaggio (50-47).
A Roma serve una nuova scossa ed è Chessa a darla, che torna granitico dal perimetro sparando tre triple consecutive (54-56). Marino risponde dalla stessa distanza ma Thomas ridà ossigeno alla Virtus (57-61).
Mezzanotte non dà tregua a Roma (60-61), la quale è brava con Landi e Maresca a ridarsi un minimo concreto distacco (60-65), senza che Treviglio riesca a sfruttare gli ultimi secondi di gioco del terzo quarto per ridurre le distanze.
Gli attacchi stentano nell’ultimo quarto, con Treviglio che spreca l’impossibile e Roma incapace di affondare il colpo del ko. Il poco convincente 1/3 dalla lunetta di Parente vale il +8 (62-70), con i padroni di casa che si giocano anche la carta Voskuil, ex di turno.
Treviglio racimola punti, la Virtus colleziona orrori e finisce con il ritrovarsi i biancoblu a -2 (68-70); e se Easley compie un pacchiano 0/2 ai liberi, è Marino dall’arco a sfruttare la seconda opportunità per i suoi ed a firmare il sorpasso Treviglio ad un minuto dalla sirena (73-72).
Ma il timeout di Bucchi sortisce effetto, con Thomas a sfruttare l’assist di Baldasso per mandare a segno la tripla del nuovo vantaggio Virtus (73-75). Treviglio va in tilt sul suo ultimo possesso e Roma può finalmente tornare al successo in trasferta.
IL COMMENTO – Seconda vittoria in tre gare per la Virtus Roma targata Piero Bucchi, che sembra aver dato alla squadra un ordine assente per larghi tratti della stagione. Risalta agli occhi la seconda consecutiva brillante prova di Baldasso, rigenerato dalla cura del nuovo allenatore. Il classe ’98 sembra finalmente a suo agio nei panni di playmaker titolare, tentando di massimizzare i tentativi dal campo (3/5) e dispensando 9 preziosi assist che fanno seguito ai 10 a referto contro Agrigento.
Ma la nota più lieta di giornata è probabilmente quella di un ritrovato Chessa, glaciale dai 6,75m, dove con un 4/7 ha tirato fuori Roma dalle sabbie mobili della prima metà del terzo quarto. Senza omettere un Maresca impreciso dall’arco ma fondamentale nell’aggredire la linea di fondo.
Un Thomas da 23 punti è quella costante che necessita ai giallorossi per non perdere mai il bandolo della matassa, al cospetto di un Roberts con più ombre che luci: a tratti goffo in attacco, dà qualche segnale di maggiore vitalità in difesa, dove piazza due importanti stoppate. E nonostante Landi lotti e sgomiti, Treviglio domina a rimbalzo (45 a 25), con il duo Pecchia–Easley a tramortire un reparto lunghi capitolino privo di Filloy, Benetti e con Vedovato a ridotta autonomia.
La classifica ci mostra una Virtus che va a 18 punti, a due punti proprio da Treviglio, nei cui confronti i capitolini hanno un prezioso 2 a 0 negli scontri diretti. Ma i lombardi hanno da recuperare la trasferta di Napoli, da affrontare il prossimo 11 aprile quando i partenopei con ogni probabilità non avranno più nulla da chiedere al loro campionato. Roma non deve fare calcoli ma può solo puntare a continuare a vincere il maggior numero di partite, a partire dal prossimo impegno casalingo contro Biella.
Ma non possiamo chiudere il commento odierno senza ricordare la figura di Marco Solfrini, storica colonna di quella Virtus Roma che nella prima metà degli anni ’80 salì prima sul tetto d’Italia, poi d’Europa, ed infine del mondo. Una scomparsa prematura che lascia nel cuore di tutti i tifosi virtussini un vuoto incolmabile, con la memoria che va a quei tempi in cui l’allora Banco giunse a guardare il resto del globo dall’alto dei suoi trionfi.
TREVIGLIO-VIRTUS ROMA 73-75 (20-27; 39-45; 60-65
TREVIGLIO: Easley 10, Pecchia 9, Dincic 10, Nani ne, Marino 26, Palumbo 4, D’almeida ne, Mezzanotte 3, Rossi 5, Voskuil 2, Planezio 4, Borra ne. All.: Vertemati.
ROMA: Basile ne, Maresca 8, Chessa 14, Baldasso 6, Lucarelli ne, Landi 12, Vedovato, Roberts 24, Thomas 25, Parente 1. All.: Bucchi.