Carica ed energia, “Fidatevi” dei Ministri live all’Atlantico di Roma
La band milanese lo scorso 14 aprile ha conquistato e trasformato il club romano in una vera bolgia
Un’aria elettrizzante è quella che si respira a Roma, in un quartiere dell’Eur completamente bloccato da una Formula E più che contestata, ma che non ha impedito, anche se non con poche difficoltà, di raggiungere l’Atlantico per la tappa romana del “Fidatevi Tour” dei Ministri.
Se l’aria nel quartiere era elettrizzata da un evento sportivo che ha emozionato sia positivamente che negativamente i romani, lo shock definitivo si è avuto all’Atlantico la sera stessa con un concerto esplosivo, potente ed esaltante.
Il cantautore romano Scarda ha animato il pubblico presente con una forte emotività che alla fine ha tradito lo stesso artista, che non è riuscito a decidere il suo ultimo pezzo in scaletta e ha lasciato il palco con un caloroso applauso da tutto il pubblico.
I ministri salgono sul palco carichi di 15 anni di carriera, con una scaletta che ha ripercorso gli ultimi album, con un occhio di riguardo naturalmente all’ultimo lavoro, Fidatevi. Un titolo che suona come un consiglio sincero, perchè c’è da fidarsi, il concerto è assolutamente adrenalinico.
Si parte proprio dall’ultimo album, Spettri, una climax emozionale che sale di intensità ed esplode nel finale collegandosi perfettamente con Crateri proprio come nell’album.
Con Idioti il pubblico canta balla e si esalta, l’energia sprigionata dal palco è tanta, luci e musica sono intensi e l’effetto è impressionante, ci si sente immersi e inondati con forza.
Non solo energia più dura scatenata da distorsioni e urla, anche l’emotività ha il suo giusto e importante ruolo. Prima Un dio da scegliere e poi Memoria Breve, dimostrano la poliedricità della band milanese capaci di passare dai ritmi più sostenuti a quelli più puliti ed emotivi.
La prima parte si chiude con il classico Tempi Bui e la nuova Dimmi che cosa, lasciando una fantastica carica nel pubblico che inizia però a mostrare primi segni di cedimento, con persone che si sottraggono dal pogo per trovare riposo nei lati del concerto.
I Ministri non sembrano però voler lasciare piede alla stanchezza rientrano sul palco con Fidatevi e si rialza il pogo dal centro della sala.
Particolare menzione va fatta all’esecuzione di Diritto al tetto accompagnato dalla cover di Fight for your right dei Beastie Boys e mixata con il riff di Enter Sandman dei Metallica.
Il concerto volge al termine con Abituarsi alla fine che, tra gli ultimi stage diving di Davide Autelitano, avvolge e ringrazia tutto il pubblico che non sembra voler rinunciare a tutta quella elettricità.
Saranno passati anche 15 anni di carriera, ma la carica non è diminuita, i Ministri si fanno sentire forti della loro musica che ogni volta si staglia dritta come un pugno vigoroso sui fan e sul pubblico.
La scaletta della serata
Spettri
Crateri
Comunque
Idioti
Usami
Un dio da scegliere
Non mi conviene puntare in alto
Spingere
Memoria Breve
Tra le vite degli altri
Il bel canto
Tempi Bui
Dimmi che cosa
Bis:
Fidatevi
Noi Fuori
Una palude
Diritto al tetto
Abituarsi alla fine
Testo di Cristiano Tofani, foto di Marta Bandino