Francesco Muzzopappa e la sua Heidi milanese
Ad un anno esatto da Dente per dente, esce oggi in libreria il nuovo romanzo di Francesco Muzzopappa, Heidi
Torna Francesco Muzzopappa nelle librerie e lo fa con Heidi, dissacrante romanzo umoristico che ci fornisce una vivida fotografia del nostro tempo.
Protagonista è Chiara, che vive in una Milano odierna popolata da “turbofighe” una specie in aumento nella fauna milanese (ma non solo): “Girano per Milano con la borsa che ciondola dall’incavo del braccio, col mento alto a duecento metri da terra, occhiali da pop star, irradiando sentimenti di disprezzo verso il mondo ma non verso il proprio cagnolino”.
Chiara è una casting director per la “Videogramma”, fa provini per tv spazzatura (“Pensare che da piccola odiavo il circo, e invece ora ne dirigo uno”), detesta il suo capo “lo Yeti”, disposto a vendere l’anima per qualche punto in più di share.
Esce la mattina presto per tornare a casa la sera tardi, dimentica di fare la spesa, deve vender cara la pelle in ufficio, di uomini neanche a parlarne, ha tolto le pile al suo orologio biologico: Chiara è una di noi.
La sua vita viene sconvolta dal padre Massimo Lombroso, ex critico spietato del “Corriere”, una penna al vetriolo che ha stroncato diverse carriere e ferito molteplici autostime, a partire da quella della figlia.
Massimo, malato di demenza selettiva e ricoverato in una clinica da cui viene “cacciato”, costringe Chiara a rivedere le sue priorità prendendosi cura di lui.
Lei, per il padre che ha perso memoria della figlia (ma non di Moravia, di Dostoevskij o di Kafka) è Heidi, ma non è la sola protagonista del noto cartone animato: anche Nebbia, Peter e Fiocco di Neve faranno la loro comparsa nel testo in cui sembra non mancare proprio nessuno.
Muzzopappa ancora una volta ci regala un romanzo brillante, mai banale, un testo che forse lascia scappare qualche risata in meno rispetto a Dente per dente (qui la nostra intervista dello scorso anno allo scrittore di Bari), cedendo maggior spazio alla malinconia senza però mancare di sagacia e mordente ironia.
Il romanzo, perfetto per un adattamento cinematografico, regala vive immagini al lettore che si ritrova così catapultato vicino a Chiara nelle sue disavventure. Muzzopappa non è certo nuovo a questo stile narrativo ma con Heidi le tinte sembrano farsi davvero più forti.
Heidi
Francesco Muzzopappa
Fazi Editore (giugno 2018)
collana Le meraviglie
233 pp.
Francesco Muzzopappa, Premio Massimo Troisi 2017 con il romanzo Dente per dente, è uno tra i più conosciuti e apprezzati copywriter italiani. Per la categoria in cui eccelle, le pubblicità radiofoniche, ha vinto numerosi riconoscimenti in Italia e all’Estero. Sempre con fazi Editore ha pubblicato nel 2013 Una posizione scomoda e nel 2014 Affari di famiglia. Tutti i libri sono stati tradotti in Francia dall’editore Autrement riscuotendo un grande successo di critica e di pubblico. Heidi è il suo quarto romanzo.