Divertente e “Felice”: il live di Bianco a ‘Na Cosetta estiva
Il cantautore torinese lo scorso 31 luglio è tornato a Roma per il Qu4ttro tour estate carico di energia e divertimento
Un percorso lungo, pieno zeppo di novità e una forte consapevolezza di una maturazione ormai sempre più affermata. È probabilmente descrivibile in questo modo il lungo cammino che ha riportato Alberto Bianco, in arte solo Bianco, a Roma lo scorso 31 luglio. Un viaggio che dal “Fumo l’ultima tour” lo ha visto insieme alla sua band solcare i palchi di tutta Italia come band di Niccolò Fabi, proprio mentre Qu4ttro prendeva forma fino alla pubblicazione lo scorso 19 gennaio, uscito sempre per la INRI di cui lui è stato il primo artista in roster.
Così dopo il primo giro dei club, il cantautore torinese torna a Roma, nella cornice de ‘Na cosetta estiva, che per la stagione ha abbandonato la sala storica del Pigneto per concedersi agli spazi all’aperto di Via Biordo Michelotti 4.
L’aria distesa e conviviale fa da cornice all’attesa nell’incessante caldo romano ormai consueto, ma a rinfrescare ci pensa Frisino, cantautore salentino che scalda i cuori di tutti quando sono da poco le 21.
Il tempo di alcuni brani e un rapido cambio palco e sul palco fa capolino la band di Bianco, tutti in t-shirt bianca e pantaloni beige. Per ultimo arriva il cantautore quando le note iniziano a scandire l’attacco del primo brano: 304050, il secondo singolo estratto dall’ultimo lavoro.
La band sembra essere in grande forma e si può notare sulle note di Filastrocca sui tetti di Ortigia la forza del gruppo, la loro unione e reciproca partecipazione.
Un piccolo break però da Quattro, riporta il pubblico ai brani più vecchi del cantautore, passando per Drago, tratto dal penultimo Guardare per aria, si arriva a Mela, uno dei primi brani di Bianco, direttamente da Nostalgina, ripreso anche in duetto da Levante nel suo primo album Manuale distruzione. Il pubblico non può che intonarla in un coro che sembra riempire di orgoglio il cantautore.
In Felice, il primo singolo uscito per Qu4ttro, si può notare tutto il divertimento con cui la band si esibisce, tra un piccolo passo di danza e scambi di sguardi e sorrisi che trasmettono al pubblico serenità e lo stesso trasporto emotivo visibile tra i musicisti.
Si torna però di nuovo all’album del 2015, per un altro duetto anche in questo caso nell’album si trattava della cantautrice siciliana. Un po’ a sorpresa Bianco chiede dal pubblico una fan, unico requisito conoscere bene la canzone. Ed è così che una ragazza sale sul palco, per esibirsi in Corri Corri. Una performance sbalorditiva, che rende tutti anche lo stesso artista quasi increduli della casualità con cui la ragazza è stata chiamata sul palco. La performance non fa assolutamente rimpiangere la mancanza di Levante, al punto che la ragazza torna al suo posto con uno dei sorrisi più sinceri mai visti.
La scaletta corre, siamo ormai quasi alla conclusione, al punto che il pubblico viene chiamato ad avvicinarsi al palco abbandonando i tavolini seppur vicini ad esso. Punk rock con le ali e Tutti gli uomini, chiudono la prima parte della scaletta per un concerto che non ha lasciato scontento nessuno, ricco di energia ed sensibilità come Bianco ci ha sempre abituati.
Il bis si forma da Filo d’erba e Le stelle di giorno, quest’ultima eseguita in duetto con Margherita Vicario, che chiudono tra i sorrisi e la leggerezza questa serata.
Scaletta:
304050
In un attimo
Volume
Filastrocca sui tetti di Ortigia
La persona innamorata
Agosto
Drago
Mela
Quello che non hai
Felice
Raccontami
Corri corri
Punk rock con le ali
Tutti gli uomini
Filo d’erba
Le stelle di giorno (con Margherita Vicario)
Testo di Cristiano Tofani
Foto di Marta Bandino