David Silva, il calciatore che ha iniziato a vedere la vita diversamente
La nascita prematura del figlio Mateo ha stravolto la vita del fantasista spagnolo David Silva, che grazie a ciò ha cambiato il suo modo di vedere il mondo
I calciatori sono visti spesso come delle persone agiate, facilitate, che vivono in un mondo a volte troppo lontano da quello dei cittadini comuni. Ma la vita a volte sa come riportarli alla realtà. Sa entrare sulle caviglie come neanche il più cattivo ed aggressivo degli avversari potrebbe. Andando a colpire I più deboli per antonomasia, i bambini.
Dinnanzi a ciò l’essere uno dei praticanti dello sport più famoso al mondo può aiutare certo ma non toglie, ne lo farà mai quelle paure, quelle ansie, che ti colgono quando una giovane vita è in pericolo o addirittura non c’è la fa a sopravvivere. In quei casi il re è nudo, e deve arrendersi alla sua fragilità, un percorso affrontato nel corso di questi anni da uno degli eroi di Berlino, Luca Toni, dal difensore della Juventus, Leonardo Bonucci e, più recentemente dal fantasista spagnolo David Silva.
Il giocatore del Manchester City ha vissuto con ansia e preoccupazione i giorni, diventati poi mesi, successivi alla nascita del piccolo Mateo, nato prematuro a 25 settimane. Lui, perno del club inglese, ha provato inizialmente a fare la spola tra la città e Valencia, luogo nel quale il suo piccolo era ricoverato dopo il parto.
I medici fornivano a lui e la moglie notizie contrastanti sullo stato di salute della loro creatura e ciò lo turbava perché da una parte c’era in lui il professionista che voleva a tutti costi dare una mano alla sua squadra e dall’altra il cervello annebbiato dalla paura per ciò che sarebbe potuto accadere a questa giovane vita in pericolo.
Non era sereno durante gli allenamenti, e questo lo ha portato a chiedere al suo allenatore, Pep Guardiola, il permesso di stare con il figlio finché la situazione non fosse migliorata. Il tecnico dei Citizens ha dato allo spagnolo tutto il tempo necessario. Poco dopo la sua partenza ha preteso dai suoi giocatori che durante una partita dessero il massimo perché voleva che il risultato di quell’incontro fosse dedicato a David, la sua compagna Jessica ed al piccolo Mateo.
È stata una lontananza forzata ma non spezzata quella tra il giocatore e il Manchester City, con Silva che ha celebrato a distanza i trofei conquistati dai suoi compagni e vivendo intensamente un’esperienza che lo ha cambiato, lo ha spinto a guardare la vita sotto una prospettiva ed un punto di vista diverso.
L’uscita dall’ospedaledel bambino, avvenuta 5 mesi dopo il suo ingresso è stato per David Silva una liberazione. Mateo eve stare sotto controllo ma sta bene ed è in salute.
Dopo quanto successo è sembrato giusto da parte del giocatore presentare questo piccolo uomo alla comunità che lo ha accolto ed idealmente adottato e quando, prima del match contro l’Huddersfield, Silva ha effettuato il suo ingresso in campo con il piccolo Mateo in braccio, l’Etihad Stadium non ha potuto far altro che alzarsi in piedi ed applaudire questo guerriero che ha lottato con tutte le sue forze e che ora era lì davanti a loro pronto a vivere una vita piena di avventure.
https://www.youtube.com/watch?v=PiHLhwBtxkc
Le motivazioni del padre erano elevate e non poteva far altro che finire sul tabellino dei marcatori. Con una punizione, nella quale ha messo tutta la rabbia, la frustrazione, la tensione e la tristezza patita in questi mesi lontano dal terreno di gioco.
https://www.youtube.com/watch?v=V_6D2_dJnzo
La gioia era tanta sia per lui che finalmente faceva il “suo” ritorno a casa con la famiglia al completo ma anche per lo staff, che lo ha riaccolto a braccia aperte come testimoniato dalle parole pronunciate per lui nel post gara da Pep Guaridiola
Eventi come questi aiutano a capire come e quanto dietro a questo sport ci siano uomini, con le loro fragilità, le loro debolezze, che forse guadagnano più di quanto in realtà meriterebbero ma questo non li mette a riparo dai dispiaceri della vita e anzi, in queste occasioni capiscono realmente quanto siano fortunati ed iniziano a vivere le loro esistenze guardando il mondo che li circonda con occhi nuovi prestando attenzione a ciò che è veramente importante e merita attenzione.