Il trionfo dell’unione: i giocatori del Benetton Rugby rasati per Nasi Manu

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Nel match contro gli Harlequins i giocatori del Benetton Treviso sono scesi in campo con i capelli rasati a zero: un gesto di solidarietà per il compagno Nasi Manu

Fonte: twitter.com/BenettonRugby

In occasione del terzo turno del torneo europeo di Challenge Cup, i giocatori del Benetton Rugby sono scesi in campo con i capelli rasati. Un gesto significativo in quanto una dimostrazione di solidarietà e vicinanza per il loro compagno Nasi Manu, al quale hanno dedicato l’importante vittoria. “Non per essere banali, ma è chiaro che se riuscissimo a vincere questa gara, difficile e molto importante a questo punto della stagione, sarebbe perfetto: perché potremmo dedicare il successo a Nasi e alla sua famiglia“, aveva dichiarato la squadra prima della partita.

La squadra veneta ha battuto a Monigo gli Harlequins, formazione londinese e storico club, con un risultatodi 26-21 ed è volato, così, in vetta e verso i quarti di finale. “Avremmo dovuto capitalizzare di più la superiorità nei primi 40 minuti, invece li abbiamo tenuti in partita“, ha dichiarato, a fine incontro, il giocatore Marco Barbini. I biancoverdi, dunque, grazie a questa grande performance, vanno al comando del girone 5 con 10 punti, seguiti dai francesi del Grenoble con 8, dagli Harlequins con 7 e dall’Agen con 5. In tribuna, ad applaudire la sua squadra, c’era Nasi Manu, al quale i giocatori del Benetton hanno espresso vicinanza e affetto palesandosi per la prima volta, e tutti insieme, rasati. Non solo un sincero spirito di squadra, ma anche una sana amicizia a unirli. All’anagrafe è Takave Liukanasi Manu, per tutti, invece, è Nasi. Neozelandese e di origine tongana, la sua carriera da professionista inizia nel 2007 a Christchurch con la maglia del Canterbury; in questo stesso anno, vince il campionato mondiale Under 19 con la nazionale neozelandese allenata da Kieran Crowley. Prestanza fisica e ottime qualità tecniche lo rendono un autorevole ball carrier; dotato di un elevato spirito di controllo grazie alla sua esperienza ma anche al ruolo di capitano che ha rivestito, Nasi Manu, inoltre, è stato due volte campione della Mitre 10 Cup nel 2010 e nel 2011 con i Canterbury. In seguito, viene scelto dagli Highlanders con cui gioca fino al 2015 battendo gli Hurricanes in finale e uscendo da vincitore nel Super Rugby. Arrivato a Treviso nel 2017, quest’anno è stato riconfermato nel Benetton.

Lo scorso 31 agosto, a seguito di alcuni accertamenti fatti dallo staff medico della squadra, Nasi scopre la presenza di una neoformazione all’apparato uro-genitale; si è sottoposto, dunque, a un immediato intervento chirurgico eseguito nel reparto di urologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso, a seguito del quale ha affermato: “Devo ancora fare gli ultimi trattamenti prima che la lotta possa considerarsi finita, ma so che ci riuscirò e che tornerò presto“. Dimesso lo scorso 4 settembre dopo un periodo di convalescenza post-chirurgica, sono arrivati i cicli di chemioterapia (la cui necessità è stata evidenziata da ulteriori esami ematici) e la conseguente caduta dei capelli. È da questo avvenimento che nasce il gesto di (ormai rara) solidarietà da parte della squadra di Manu e di tutto il suo staff, compreso il coach Kieran Crowley. Una dimostrazione di assoluta vicinanza diffusa anche virtualmente.

Il primo a rasarsi, un mese fa, è stato il neozelandese Hame Faiva: il “barbiere”, per questa occasione, è stato lo stesso Manu. “Solo un piccolo segno di supporto, amico mio, prima che per te arriva la parte più difficile, prima che arrivi la parte più dura. Tutto il meglio per la tua prossima ‘partita’ con la chemio. Io sono qui con te“, ha dichiarato, in seguito, il tallonatore. “Haime aveva una promessa particolare con Nasi perché sono legati da una profonda amicizia“, hanno fatto sapere gli altri compagni. “Il resto del taglio lo abbiamo fatto tutto mercoledì sera in spogliatoio, dove abbiamo girato anche il video, supportati dalla società che ci sta aiutando con il montaggio che però stiamo seguendo noi giocatori in prima persona“.

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Come dimostra il video, la squadra del Benetton ha deciso che la rasatura avvenisse negli spogliatoi della Ghirada, trasformatasi, così, in un salone da barbiere al termine dell’allenamento serale. Rasoi, asciugamani e tanta empatia. Uno spazio di rafforzamento dei legami, già ben saldi, tra gli stessi giocatori. “In ogni spogliatoio di rugby prima di una partita si parla di amicizia, famiglia e sostegno. Questo gesto è per non lasciare che queste siano solo retorica, ma per dimostrarti che noi siamo con te“, come è apparso scritto sulla pagina Twitter ufficiale della squadra. A seguito della rasatura di Faiva, infatti, tutti i compagni hanno deciso di seguirlo ma, come hanno dichiarato, “purtroppo la squadra è stata divisa chi in Nazionale e chi in Sudafrica per la doppia sfida contro Cheetas e Kings. E la lontananza non ci ha aiutato a coordinare il tutto, così abbiamo deciso di rinviare la tagliata al rientro e così è stato“. Un’idea nata spontaneamente quando hanno saputo della malattia del loro amico, come ha detto Alberto De Marchi: “Sapevamo che ci sarebbe stato un momento in cui la chemio sarebbe stata più dura da affrontare e così abbiamo deciso di tagliarci tutti i capelli per fargli capire che gli siamo tutti molto vicini“. Per Nasi, del tutto inaspettata è stata la rasatura della quale è venuto a conoscenza durante la partita. Alla fine del video, un foglio recita, in tre lingue, “Ti supportiamo fino in fondo“, dando voce al mondo sportivo e non solo.

Voglio solo dire un grande grazie al Dott. Luigi Maccatrozzo, al Dott. Alberto De Gobbi, al Dott. Giandavide Cova ed al resto dell’equipe del reparto di urologia dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Grazie al mio club, dalla dirigenza ai compagni di squadra: apprezzo tutto il vostro supporto. Grazie a mia moglie, alla mia famiglia ed agli amici“, ha dichiarato Nasi Manu, ed è ciò che gli auguriamo.

Giorgia Cecca

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