Virtus Roma, una vittoria al vertice: sconfitta Bergamo 82-78
Uno stoico Landi, un ritrovato Santiangeli: Roma c’è e vince all’overtime il big match con Bergamo
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per la Virtus Roma, che nel 17° turno di Serie A2 Ovest supera Bergamo 82-78 all’overtime nel big match di giornata. Sfida al vertice tra capitolini e lombardi, con Roma che cogliendo la vittoria sale a 26 punti, due lunghezze più su degli orobici, che hanno comunque una partita in meno e mantengono dalla loro parte la differenza canestri negli scontri diretti.
Una gara combattuta fin dall’inizio, dove Roma prova a partire forte ma trova la netta opposizione di Bergamo, che comunque avrà a lungo Roderick fuori per i tanti falli a carico. La Virtus si aggrappa ad un infinito Landi e (ri)scopre Santiangeli, trovando alla lunga anche quel Sims marcato ai limiti del tollerabile dalla difesa bergamasca. È servito un supplementare per avere la meglio sui rivali, con il canestro di Baldasso a fissare definitivamente il successo dei padroni di casa.
Vittoria fondamentale ed ora testa a domenica prossima, in attesa della calata romana dell’ostica Biella.
LA PARTITA – Roma prova una partenza sprint e con Chessa trova il primo canestro della gara. Bergamo non si scompone e con le triple di Taylor e Roderick mette la testa avanti (4-6).
Si procede a rilento, con molti errori dal perimetro da entrambe le parti. Ma al tap-in di Casella (7-11), i capitolini rispondono trovando dalla distanza il sorpasso grazie a Landi e Moore (13-11).
Sarà ancora Casella a sfruttare i banali errori dei padroni di casa, con Bergamo che al 10’ conduce 14-19 nonostante un Roderick già onerato di tre falli.
Roma di rincorsa ad inizio secondo quarto, con un parziale di 7-0 che vale il 21-19. Ritmi che si riabbassano, fino ad una tripla “liberatoria” di un finora sfortunato Santiangeli (25-21).
Gli orobici non arretrano di un millimetro e con un assolo di Fattori si riportano avanti (27-30). Ma un parziale romano di 9-0, tutto dai 6,75m, scuotono il Palazzo dello Sport, con la tripla sulla sirena di Landi che infiamma il pubblico e fissa al 20’ il punteggio sul 36-32.
Il secondo tempo si inaugura con il quarto fallo di Roderick, con la Virtus che però non approfitta dei tanti errori al tiro dal campo dei lombardi. Quando Sims riesce finalmente a sbloccarsi Roma tocca anche il +8 (48-40), con Taylor a tenere a contatto gli orobici.
Un’altra tripla di un monumentale Landi ed il canestro allo scadere di Sandri portano la Virtus sul 55-48, punteggio con il quale ci si affaccia all’ultima frazione di gioco.
Dove Roma non segna più e lascia che un Roderick da minuti ad un passo dal quinto fallo trovi fiducia, mettendo la sua firma su un pesantissimo parziale di 10-0 di Bergamo, che vale il controsorpasso orobico (55-58).
Un pazzesco gioco da quattro punti di Moore vale il 61-60, ma poco dopo il play americano abbandona il campo per falli. Ultimi minuti da brividi, con le triple di Sergio e Taylor a valere il 67-68, prima che quella di Santiangeli riporti avanti Roma (70-68). Il long-two di Benvenuti vale il 70-70, nonché l’overtime.
Roderick apre le marcature nel supplementare ma poco dopo guadagna la panchina per falli esauriti. Roma sembra più sciolta nella manovra e con il trio Landi-Santiangeli-Baldasso firma un decisivo parziale di 7-0 (82-76). Un antisportivo a Baldasso rischia di far rientrare Bergamo, ma la Virtus salva la pelle e va a vincere per 82-78.
IL COMMENTO – La Virtus Roma non manca la vittoria in quello che finora si presentava come l’appuntamento più importante della stagione, e lo fa di fronte ai circa 2.800 spettatori del Palazzo dello Sport. Un match combattuto fin dall’inizio, con i capitolini che hanno avuto i loro passaggi a vuoto, sapendo poi rialzarsi per cogliere due punti fondamentali.
Chiedere ai ragazzi di Bucchi di ribaltare anche il -22 dell’andata era obiettivamente troppo, ma la vittoria era un traguardo fondamentale per continuare a sognare. E Roma lo centra aggrappandosi ad un gigantesco Landi, autentico trascinatore della squadra. I suoi 21 punti, uniti al solito agonismo, pesano come un macigno; ma la nota più lieta è la prova di Santiangeli, che dopo un volenteroso ma sfortunato approccio al match si toglie di dosso le ruggini degli ultimi tempi e va in doppia cifra con tre triple ma soprattutto 8 assist. Senza dimenticare quel Sandri la cui presa su Roderick produce gli effetti sperati in chiave difensiva.
Un Sims martoriato dalla difesa orobica fatica ad ingranare, per poi firmare un 19+15 anch’esso essenziale ai fini del successo romano, mentre è con più ombre che luci la prova di Moore, da settimane sottotono ed in perenne lotta individuale con le terne arbitrali che si alternano nel corso delle settimane.
Dopo la brutta sconfitta di Frosinone l’unica medicina per la Virtus era vincere gli imminenti scontri diretti in calendario: l’accoppiata Latina-Bergamo regala ai capitolini quattro punti ed una ritrovata fiducia. Quello che serviva in vista dei prossimi delicati impegni, a partire dalla sfida casalinga con Biella di domenica prossima. Roma c’è ed è più viva che mai.
VIRTUS ROMA-BERGAMO 82-78 dopo 1 O.T. (14-19; 36-32; 55-48; 70-70)
ROMA: Spizzichino ne, Alibegovic 3, Lucarelli ne, Chessa 2, Moore 12, Sandri 5, Baldasso 4, Saccaggi 3, Landi 21, Sims 19, Matic ne, Santiangeli 13 All: Bucchi
BERGAMO: Augeri ne, Casella 7, Roderick 20, Taylor 21, Fattori 11, Zucca, Piccoli ne, Sergio 8, Benvenuti 11, Zugno All: Dell’Agnello
Matteo Buccellato