L’aria pura degli scatti di Lisetta Carmi

Tempo di lettura 3 minuti
Fino al 3 marzo 2019 al Museo di Roma in Trastevere in mostra gli scatti di una grande fotografa italiana del ‘900, esposti per la prima volta nella capitale

lisetta carmi

Il potere della fotografia, la sua vera essenza, l’impossibilità per il fotografo di sottrarsi al suo stesso scatto. Accade che fotografando si resti impigliati di riflesso in un’immagine che non ci ritrae eppure ci rappresenta, in una fedele testimonianza destinata a restare. Accade che alcuni scatti riescano a comunicare il mondo e finiscano per parlare di noi.

Niente a che vedere con il moderno consumo quotidiano della fotografia, che distratto e spasmodico spesso cattura lo sguardo svuotando il cuore. La mostra di Lisetta Carmi, aperta al Museo di Roma in Trastevere fino al prossimo 3 marzo, è uno sguardo destinato a restare. I suoi scatti più significativi raccontano, a partire dagli anni ’60, vent’anni di viaggi e impegni socio-culturali. Le immagini in bianco e nero dell’esposizione soddisfano le menti più curiose e raffinate.

DENUNCIA SOCIALE – Le sezioni Genova porto e Italsider ritraggono da vicino la condizione dei lavoratori cercando di riconoscergli una dignità spesso negata.

IRONIA – La sezione relativa al Cimitero monumentale di Staglieno, a Genova, intitolata Erotismo e autoritarismo a Staglieno, come si intende dal titolo, ritrae in chiave socio-antropologica i monumenti funebri ottocenteschi commissionati dalla borghesia.

VIAGGI – Puglia, Sardegna, Sicilia, Lombardia. Lisetta viaggia molto con la sua Leica fino a raggiungere India, Israele, Pakistan, Nepal, Afghanistan, Messico, Colombia, Venezuela. I reportage riportano i ritratti dei più umili e raccontano tradizioni di vita contadina e cittadina includendo i margini della società.

RITRATTI – Una ricca parte della mostra è dedicata agli scatti che ritraggono alcuni vivaci esponenti della cultura e della società, che ruotava intorno alla Galleria del Deposito a Boccadasse dove sono stati fotografati Lucio Fontana, Cesar, Emilio Scanavino, Emanuele Luzzati, Konrad Wachsmann. Edoardo Sanguineti e Alberto Arbasino presenti al Convegno per un nuovo teatro a Ivrea nel 1967. Nel 1969 Lisetta Carmi è invitata da Elvio Facchinelli al contro-congresso di psicanalisi a Roma dove ritrae Jaques Lacan. Nel 1999 ritrae l’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka, che sarà chiamato da lei all’asharam di Cisternino per divulgare l’agricoltura naturale.

lisetta carmi

©Daniela Saracino – Ghigliottina | Un nuovo taglio all’informazione

METROPOLITAIN – Questa è una sezione di estratti contenuti nel libro omonimo, realizzato da Lisetta Carmi in un’unica copia nel 1965. Una custodia di cartone ricoperta da immagini a grandezza naturale delle piastrelle della metropolitana di Parigi contiene il menabò. Al suo interno fotografie originali e pagine ritagliate dal volume Instantanés di Alain Robbe-Grillet. Metropolitain ha portato a Lisetta la classifica seconda al premio Centro, premio per la cultura nella fotografia.

IL PALCOSCENICO – Questa parte dell’esposizione contiene gli scatti realizzati dalla fotografa a personalità della musica e del teatro a partire dal 1962 durante la sua collaborazione come fotografa di scena al teatro Duse di Genova.

LA MUSICA – Prima grande passione di Lisetta Carmi: ritratti Abbado, Scherchen, Kodaly, Deallapiccola e Ferrari. Inoltre, Lisetta ha interpretato fotograficamente il Quaderno Musicale di Annalibera di Luigi Dallapiccola realizzando un fascicolo stampato da lei stessa in poche versioni differenti per grafiche e dimensioni. I fogli datati “Genova 1962” sono accompagnati da testi in cui racconta l’incontro con il musicista.

I TRAVESTITI – Questa sezione riguarda un periodo importante della vita di Lisetta Carmi e una sfida per la sua carriera è sicuramente quella dedicata agli scatti dei travestiti. Opere raccolte nel volume I Travestiti del 1972. Espressione della natura più autentica della Carmi artista e persona, della sua umanità forte e della sua profonda curiosità.

Un viaggio contro il conformismo e il consumismo. Questa mostra è aria pura, pausa dal caos, poesia del quotidiano e possibilità di incontro intimo con se stessi.

Lisetta Carmi. La bellezza della verità
Museo di Roma in Trastevere
fino al 3 marzo 2019
Info orari e costi su museodiromaintrastevere.it

Daniela Saracino

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