L’Aquila e l’Abruzzo: dieci anni da quel terribile 6 aprile 2009
Oggi 6 aprile 2019 ricorrono i 10 anni dal devastante sisma in Abruzzo, che uccise 309 persone. Action Aid lancia la campagna #sicuriperdavvero
Pochi numeri che descrivono la tragedia del sisma di dieci anni fa nel cuore dell’Italia: ore 3.32, l’ora della scossa più forte; 5.9, la magnitudo del terremoto; 309, le vittime del 6 aprile 2009, una data indimenticabile per i cittadini dell’Aquila, dell’Abruzzo e di tutte le persone che vi si sono strette attorno in quel terribile momento.
In occasione del decimo anniversario di quel devastante sisma, Action Aid ha lanciato la campagna #sicuriperdavvero, nata per chiedere al Governo italiano di portare avanti una proposta di legge, veramente efficiente, sia per la ricostruzione dopo i terremoti, ma soprattutto per una prevenzione che possa definirsi tale.
Tantissimi all'#Aquila per la fiaccolata del 10° anniversario del #terremoto del 2009.
Per non dimenticare le vittime,
per chiedere prevenzione e sicurezza,
per maggiore trasparenza nella ricostruzione.
Perché #LAquila10annidopo sia momento di riflessione#Sicuriperdavvero pic.twitter.com/hhHe5s6gCg— ActionAid Italia (@ActionAidItalia) April 5, 2019
Elisa Visconti, Responsabile Programmi di ActionAid sottolinea come “da dieci anni ActionAid è al fianco alle popolazioni colpite dai terremoti che hanno sconvolto l’arco appenninico, a L’Aquila, in Emilia Romagna, nei paesi del Centro Italia interessati dallo sciame del 2016/2017. In Italia 7 milioni di persone risiedono in territori classificati a maggiore pericolosità per frane e alluvioni e 22 milioni in aree a elevato rischio sismico. Abbiamo toccato con mano la fragilità del territorio e la vulnerabilità delle comunità, l’impreparazione dei governi che si sono succeduti nell’affrontare le ricostruzioni. Ogni volta si ricomincia da capo senza far tesoro delle esperienze passate, senza sancire diritti certi per le cittadine e i cittadini colpiti. A dieci anni dal terremoto dell’Aquila, ci impegniamo perché i temi della prevenzione, della messa in sicurezza del territorio e della mitigazione dei rischi diventino centrali nelle agende politiche e nel dibattito pubblico. E per ottenere una legislazione e fondi certi per affrontare le ricostruzioni”.