La natura viva degli Eugenio in Via Di Gioia live al Monk di Roma

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La band torinese ha portato nel club romano il tour in supporto a Natura Viva per un Sold Out ormai annunciato da mesi

Eugenio in Via di Gioia ©Marta Bandino | Ghigliottina

La crescita di una band si può sempre toccare con mano ed è una misura oggettiva legata strettamente a più fattori. Ci sono i dati materiali: il numero di sold out per le proprie date, il numero di dischi o di streaming effettuati. Poi ci sono le prestazioni, visibili da chiunque, sui palchi lungo lo stivale, palchi solcati già tante volte ma ogni volta in maniera diversa, con una convinzione diversa.

La crescita degli Eugenio in Via Di Gioia è evidente a tutti, una crescita sotto ogni aspetto ed una maturazione che guardando il palco impatta gli occhi dei più attenti osservatori, di chi li ha visti al debutto e magari anche di chi prima del debutto li ha visti anche nella veste di buskers. Artisti di strada, così sono nati così si sono fatti notare. I numeri sono cambiati ok, ma lo spirito e l’animo no.

Gli Eugenio in Via Di Gioia sono sempre gli stessi, divertenti e autoironici, ragazzi che dalla strada sono passati ai primi locali. Il divertimento è innegabile sia a sentirli che a vederli dal primo all’ultimo pezzo in scaletta.

Si parte con Inizia a respirare il secondo brano di Natura Viva, l’ultimo disco uscito per Virgin Records (Universal Music Italia).

Il calore del pubblico si fa già sentire, i ritmi del brano fanno già saltare il pubblico che si è accalcato verso il palco appena la band sale sul palco.

Il calore però non è trasmesso solo dalla folla, perché la felicità della band la si può vedere, poco cambia la laringite che affligge Eugenio. Ma l’appello di aiuto al pubblico viene subito accolto e band e pubblico suonano all’unisono per quasi tutto il live.

Prima Cerchi poi Camera mia esce come un coro unico, ed Eugenio e la band suonano e scherzano continuamente con il pubblico: “Occhio ad avvicinarvi così tanto che se superate la linea della barriera ci sono dei fotografi pronti ad uccidervi appena invadete il loro spazio”.

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Il divertimento è continuo, soprattutto quando Emanuele Via, il tastierista degli Eugenio in Via Di Gioia, decide di annunciare un pezzo. Diventa un monologo più che un annuncio, ma fa nulla la band continua a scherzarci su, ma forse gli si può concedere questa verbosità a mezzanotte sarà il suo compleanno.

Il concerto prosegue ma l’intensità non cala, rimane costante, un’energia interminabile per una band più che unita che ad ogni live dimostra sempre nuovi segni di crescita e maturità guadagnata con il tempo e l’esperienza.

Dalla strada ad una successione di sold out messi in fila in tutta Italia, attendiamo i prossimi passi, ma intanto si potranno vedere sul palco del Concertone del Primo Maggio di Roma.

Testo di Cristiano Tofani
Foto di Marta Bandino

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