Cosa fai questa notte? La festa degli Ex-Otago all’Atlantico di Roma
La band genovese lo scorso 10 Aprile ha portato a Roma il tour in supporto al nuovo lavoro Corochinato
Sempre sopra le righe in ogni live non si smentiscono mai. Parliamo degli Ex-Otago, band ligure che ogni volta che sale sul palco non può fare a meno di saltare e far saltare il proprio pubblico. Con queste premesse si potrebbe erroneamente pensare ad una band sopra le righe, ma non è del tutto così.
Perché gli Ex-Otago hanno una propria identità ben definita, che prende il più possibile spunto dalla vecchia scuola di cantautori genovesi e che proprio da quella base cantautorale trascina la band in una propria identità sonora fatta di elettronica alternata a suoni pop. Un concerto degli Ex-Otago è una vera e propria festa e all’Atlantico di Roma non è stato meno.
Come ad ogni festa che si rispetti il benvenuto può essere a toni più pacati e in questo caso ci ha pensato Questa notte, il secondo singolo uscito per promuovere l’ultimo lavoro Corochinato prodotto dall’accoppiata Garrincha Dischi e INRI.
Le note salgono, di pari passo con l’avanzamento della scaletta in una curva ascendente. Le macchine che passano e Bambini mantengono ancora l’attenzione sull’ultimo disco della band, prima di un piccolo break concesso a Giovani d’oggi che riporta la mente a quel Marassi che tanto aveva convinto critica e pubblico nel 2016.
Una crescita di toni che si fa notare in tutto il club, c’è gente che continua a cantare e ballare con la band che è visibilmente emozionata e si muove insieme ai propri fan a tempo di musica e così prima con Gli occhi della luna un altro brano tra i più apprezzati della band, uscito in versione Deluxe con Jake La Furia.
Tutto bene eseguita live dalla band guadagna quella componente elettronica stravolgente e potente che costringe tutto il pubblico presente a saltare fino a che il buio totale non avvolge l’Atlantico. Attimi di silenzio, interrotti dalle urla e dagli applausi del pubblico a richiamare l’attenzione della band ma ad un certo punto la sorpresa.
Il palco è buio ma la musica riparte, le note di Costa Rica riecheggiano nel club, ma non vengono dal palco. Maurizio Carucci e Simone Bertuccini sono seduti al bancone del bar chitarra e microfono e si stanno esibendo proprio da lì in mezzo ad un pubblico che dalla transenna si è per un attimo accalcato al bar, un momento magico e stupendo. Non è da meno il brano successivo che accompagna i due otaghi dal bar al palco, ancora una volta esibendosi dal mezzo della sala con Stai tranquillo.
Se c’è un progetto davvero interessante che ha coinvolto la nuova scena musicale italiana quello è Faber Nostrum: il disco tributo a Fabrizio De Andrè che vede cover dei brani di Faber eseguiti dai cantautori e band della nuova scena indie.
Gli Ex-Otago non possono che fare gli onori di casa, da buoni concittadini del compianto cantautore genovese. E così live portano la loro versione di Amore che vieni amore che vai, una cover in perfetto stile otago, che la band ha portato live già da diverso tempo. I toni crescono fino alla pausa sancita a Quando sono con te.
Un break e un cambio d’abito, la band torna sul palco vestita completamente di bianco e il primo brano del bis è Solo una canzone, il brano che ha partecipato all’ultimo festival di Sanremo. La chiusura è affidata a Ci vuole molto coraggio e Cinghiali incazzati che chiudono tra i cori del pubblico una serata divertente ed emozionanti come poche probabilmente ne sono capitate nella capitale negli ultimi mesi.
Di seguito la scaletta della serata:
Questa notte
Le macchine che passano
Bambini
Giovani d’oggi
Torniamo a casa
Infinito
Gli occhi della Luna
Skit Capodanno
La notte chiama
Tutto bene
Costa Rica
Stai tranquillo
Amore che vieni
Mare
La nostra pelle
Quando sono con te
BIS
Solo una canzone
Ci vuole molto coraggio
Cinghiali incazzati
Testo di Cristiano Tofani
Foto di Marta Bandino