Virtus Roma, festa promozione e pareggio con la Fortitudo Bologna (77-77)
Festa promozione per la Virtus Roma e parità con la Fortitudo Bologna nella gara d’andata della finale per il titolo di Campione d’Italia dilettanti FIP
Pomeriggio di festa al Palazzo dello Sport, dove la Virtus Roma celebra la promozione in Serie A davanti ai propri tifosi e pareggia 77-77 contro la Fortitudo Bologna nel match d’andata della finale valida per il titolo di Campione d’Italia dilettanti FIP. Una gara che a larghi tratti ha mostrato poco agonismo, per poi accendersi con lo scorrere dei minuti, regalando un equilibrato finale animato dalle prodezze di Carlos Delfino e Amar Alibegovic. La sfida si deciderà nel ritorno di mercoledì 1° maggio al PalaDozza nell’ultimo impegno stagionale. Ma la prossima stagione, quella del ritorno in A, è già nella testa di tutti i tifosi.
LA PARTITA – Ritmi rilassati fin dalle prime battute, con Sims ad aprire le marcature e Rosselli a rispondere per la Effe. Le squadre appaiono molli e Roma spara a lungo dal perimetro, trovando spesso il ferro e di rado qualche canestro. La tripla di Chessa permette a Roma di chiudere avanti 17-13 al termine del primo quarto.
Delfino fa la voce grossa in avvio di seconda frazione, permettendo alla Fortitudo di ricucire il mini-strappo dei romani (22-24). Si innervosisce Rosselli, si accende Moore e la partita finalmente entra nel vivo. Sims va ripetutamente a segno, Hasbrouck riporta avanti Bologna (37-38) ma Prandin segna sulla sirena il canestro del +5 Virtus all’intervallo (43-38).
Con Sandri i capitolini provano ad allungare ad inizio terzo quarto (47-40), ma il duo Venuto-Leunen ribalta in un amen la situazione (49-52). Le triple di Sandri, Landi ed Alibegovic mostrano il ruggito dei padroni di casa, che con il libero di Baldasso chiudono il terzo quarto sul 59-56.
Hasbrouck e Cinciarini fanno volare la Effe sul 61-64, con Santiangeli ad impattare per la parità. L’ultimo quarto ci mostra tutto il potenziale tecnico delle due squadre, che procedono a contatto fino al sorpasso Fortitudo (75-76) grazie ad una superlativa tripla di Delfino. Sarà Alibegovic ad inchiodare a canestro per il 77-77, situazione di parità con cui si chiude il match. Il titolo di Campione d’Italia dilettanti FIP si deciderà al PalaDozza.
IL COMMENTO – La voglia di evitare inutili infortuni ha prevalso in questa gara d’andata della finale per il titolo di Campione d’Italia dilettanti FIP, in cui per ampi tratti non si sono registrati alti tassi d’agonismo. Al netto di un piacevole ed equilibrato ultimo quarto di gioco, ritmi a lungo blandi e qualche errore tecnico di troppo hanno caratterizzato la gara, chiusasi in parità, con la contesa tra le due compagini da decidere nel ritorno del PalaDozza di mercoledì pomeriggio. Sandri e Sims sono state le note liete del parquet per i romani, senza omettere l’apporto di un sempre convincente Prandin e quello di un Alibegovic che inchioda per la parità finale.
Una vera e propria sgambata quella odierna, con una promozione già in tasca e tanta voglia di fare ancora festa. Ma ciò che più conta ora sarà quello che accadrà fuori dal campo, con una lunga stagione di Serie A da programmare. Al netto di eventuali rinunce, le 18 squadre al via dovranno lottare per evitare gli ultimi due posti, che equivalgono alla retrocessione in Serie A2. Serviranno lungimiranza e solide basi societarie ed economiche per dare vita ad un nuovo lungo corso nella massima serie, con la speranza che l’incubo vissuto nell’ultimo quadriennio non si ripeta mai più.
VIRTUS ROMA-FORTITUDO BOLOGNA 77-77 (17-13; 43-38; 59-56)
VIRTUS ROMA: Spizzichino ne, Alibegovic 11, Lucarelli ne, Chessa 3, Moore 6, Sandri 12, Baldasso 6, Landi 5, Prandin 4, Sims 20, Matic ne, Santiangeli 10 All: Bucchi
FORTITUDO BOLOGNA: Delfino 16, Cinciarini 13, Mancinelli 5, Franco, Benevelli ne, Leunen 14, Prunotto ne, Venuto 7, Rosselli 12, Pini, Hasbrouck 10 All: Martino
Matteo Buccellato