Spagna, elezioni ai socialisti ma non c’è maggioranza
Il PSOE conquista le elezioni politiche e con Podemos la sinistra è nettamente avanti. Crollano i popolari, entra in Parlamento la formazione nazionalista Vox
Con il 29,7% delle preferenze è il PSOE a risultare il partito più votato nelle elezioni politiche di ieri in Spagna, le più sentite degli ultimi decenni. Quella di Pedro Sánchez è però una vittoria a metà, perché se è vero che l’alleanza con Podemos (14,7% di voti) regala ai socialisti oltre il 43% delle preferenze, la maggioranza non è arrivata.
Crolla il PPE, in una delle consultazioni peggiori della sua storia: i popolari hanno infatti raggiunto appena il 16,7% delle preferenze, mentre sono i nazionalisti di Vox a ottenere il risultato più significativo. Il partito nato da una costola del PPE hanno conquistato il 10,3% dei voti, entrando così in Parlamento per la prima volta.
Cambio de color político en el mapa de España. El PSOE ha ganado en 3.991 municipios; el PP, en 2.444; Ciudadanos en 115 y Podemos ha sido la fuerza más votada en 73 localidades, una más que Vox (72) https://t.co/qJclFRupey
— El País Infografía (@elpais_info) April 29, 2019
Naturalmente il netto cambio di tendenza vale anche per i seggi: il PSOE sale a quota 123, e insieme a Podemos (42 seggi) arriverebbe a 165 seggi, 11 in meno dei 176 previsti per avere la maggioranza. Il PPE scende a 66, mentre Ciudadanos ne prende 57 e Vox, per la prima volta nel Parlamento nazionale, 24.
(a cura della redazione)