L’impresa del Liverpool la ricorderemo per molto tempo

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Il Liverpool ribalta il 3-0 dell’andata e con un 4-0 elimina il Barcellona qualificandosi per la finale di Champions League

Salah, assente ieri per infortunio

Walk on walk on with hope in your heart, And you’ll never walk alone”: così recita la strofa finale dell’inno del Liverpool. I Reds con la speranza nel cuore hanno vissuto la magica serata di ieri ad Anfield.

Sembrava impossibile ribaltare il 3-0 dell’andata della semifinale di Champions League a Barcellona. Ma, per qualità di gioco e occasioni create, c’era qualcosa nell’aria che lasciasse intendere che l’impresa era possibile.

Gli infortuni della vigilia che hanno tolto a Jurgen Klopp sia Salah che Firmino, due terzi dell’attacco titolare del Liverpool, sembravano ridurre al lumicino le speranze della squadra di casa. L’egiziano, pur non scendendo in campo ha voluto far capire a modo suo che credeva nell’impresa.

La partita inizia ed è un monologo. Gli uomini in rosso monopolizzano il campo. E quando Divock Origi porta in vantaggio gli inglesi Anfield alza la voce, diventa parte in causa, i giocatori si inebriano dei canti dei loro beniamini. Sanno che se il pubblico è dalla loro parte nulla è impossibile. Il primo tempo chiuso 1-0 lascia speranze ai blaugrana, mai in partita.

Nel secondo tempo Klopp non fa rientrare in campo Robertson per Wijnaldum, l’uomo che con una doppietta in due minuti porta “virtualmente” il risultato sullo “0-0”.

In quel momento Messi e compagni hanno un sussulto d’orgoglio e provano ad impensierire un attento Alisson che si è opposto con grandi parate gli assalti ispanici.

Al 79°, Trent AlexanderArnold percepisce che i giocatori del Barcellona sono mal piazzati sul calcio d’angolo e serve una palla che Origi può solo depositare alle spalle di Ter Stegen, per il decisivo 4-0 che porta il Liverpool alla seconda finale consecutiva di Champions League, la nona si sempre.

Questo gol galvanizza ma spaventa Anfield, con una marcatura degli ospiti questa rimonta sarebbe vana. I secondi passano come fossero minuti, interminabili. Al fischio finale parte la festa, You’ll never walk alone, più di un coro, più di un inno, una voce che unica che riempie Anfield. I tifosi sono stati parte in causa di questo successo, hanno spinto e sostenuto la squadra per l’intero arco dell’incontro. Questa vittoria è anche loro.

Andrea Pulcini

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