Ambiente, i comuni “ricicloni” salgono a quota 547
L’indagine Comuni Ricicloni 2019 rivela un aumento delle amministrazioni che smaltiscono bene i rifiuti, ma in Italia la raccolta differenziata deve crescere ancora
Quarantadue comuni in più rispetto al rapporto precedente, 547 contro 505. È questo uno dei dati più interessanti relativi al nostro Paese per quanto riguarda il riciclo dei rifiuti e rintracciabili nel report Comuni Ricicloni 2019, realizzato da Legambiente con il patrocinio del Ministero per l’Ambiente.
A livello nazionale la media è buona: secondo i dati Ispra del 2017, la raccolta differenziata in Italia supera il 50% (55,5%, per l’esattezza), con le regioni del Nord (Veneto, Trentino-Alto Adige, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia) che si attestano tra il 65 e il 74% mentre scendendo verso il Sud la situazione peggiora, con Molise e Sicilia in coda.
📢♻️ #ComuniRicicloni: Torino, Marsciano e Potenza sono stati premiati da @RicreaAcciaio nell’ambito dell’edizione 2019 dell'evento di @Legambiente.
Complimenti e lunga vita ai Comuni che riciclano 😎 pic.twitter.com/r3KbBzzSRW— Pubblicità Progresso (@pubbliprogresso) June 28, 2019
Per quanto riguarda i miglioramenti rispetto all’ultima indagine, è il Trentino-Alto Adige a fare il miglior salto in avanti, con un incoraggiante +25 di Comuni Rifiuti Free, con Emilia-Romagna (11), Veneto e Piemonte (entrambe a quota 10) subito dietro.
Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, nel presentare il dossier Comuni Ricicloni, ha sottolineato che quello la raccolta differenziata è naturalmente un ottimo primo passo “ma non sufficiente, per superare i vecchi sistemi di smaltimento. Gestione efficace e ben organizzata, raccolta porta a porta, politiche di prevenzione, tariffazione adeguata per disincentivare la produzione dei rifiuti e aumentare la qualità dei diversi materiali raccolti, sono gli ingredienti fondamentali. Ma perché gli sforzi, l’impegno e gli importanti risultati dei Comuni Rifiuti Free siano ripagati, occorre lavorare altrettanto alacremente sulla chiusura del ciclo, sul riciclo e sull’utilizzo della materia prima seconda che ne deriva“.
L’indagine Comuni Ricicloni 2019 è disponibile qui.