Lo smog di Giorgio Poi nella calda estate romana live a Villa Ada
Finito il giro per i club di tutta Italia lo Smog Tour di Giorgio Poi ha fatto tappa nella capitale sullo storico palco di Villa Ada Roma incontra il mondo
Calda estate in quel di Roma, come sempre, in effetti non è più novità. Non lo è nemmeno il tentativo di molti di rifugiarsi nei festival che concedono da sempre rifugio, no non solo dalle temperature. A Villa Ada si respira sempre un’aria fresca, pulita. Per una sera però lo Smog è protagonista. Che non si fraintenda sia chiaro, non c’è nessuna macchina che produce diossido o tossine.
Lo smog è musica, o meglio è l’ultimo album di Giorgio Poi.
Il cantautore romano, torna nella sua città dopo il formidabile sold-out primaverile al Monk dello scorso marzo. Dopo un debutto che ha sorpreso tutti con l’album Fa niente nel 2017 l’artista si è assolutamente confermato con Smog uscito quest’anno per la stessa Bomba Dischi che molte soddisfazioni sta dando al nuovo cantautorato romano. Risultati visibili anche vedendo il pubblico, almeno un migliaio i presenti la sera del 10 luglio sul palco del laghetto romano, catturato completamente da quelle tinte di un pop non proprio moderno, ma sempre attuali.
I synth, le luci e quello stile da primi anni 90, cosa catturi di più il pubblico non è chiaro, ma la bravura assoluta di portare sul palco il proprio stile senza defezioni, affidandosi alla sola musica con una scenografia ridotta all’osso: una sola scritta al centro del palco in corsivo che recita solamente “poi”.
Due album in tre anni è vero, ma il 2018 non è stato un anno “morto”, le collaborazioni sono state tantissime: Missili con Frah Quintale e Camel Blu con Carl Brave sono risuonate ovunque e non solo nella scorsa estate.
Il live parte subito con una grandissima carica Prima di partire e Ruga Fantasma aprono la scena ad Acqua Minerale.
Per creare il primo mix tra vecchio e nuovo disco che nel corso del live si mescolano alla perfezione a creare quasi un unico completo lavoro.
Non mancano le sorprese, si poteva sperare d’altronde vista la vicinanza della sua tappa romana, e allora le attese non vanno deluse: sale sul palco Frah Quintale e il duo esegue Missili proprio come un anno prima sempre a Villa Ada.
Si poteva sperare forse in un’altra sorpresa, ma stavolta rimane solo una speranza, non c’è Calcutta per La musica italiana, ma Giorgio Poi modifica una strofa proprio per la serata in “Quintale e Giorgio Poi, madonna che tristezza”.
Smog viene usata come perfetto break in mezzo alla prima parte, tutta strumentale che fa rifiatare l’artista per pochi minuti, fino ad arrivare alla fine del primo blocco di live con Niente di Strano, il singolo che ha segnato il debutto di Giorgio Poi nella scena indipendente.
Tubature, Stella ed infine Vinavil chiudono il concerto dopo un’ora e un quarto di esibizione musicalmente perfetta.
Se i risultati degli ultimi anni non dovessero bastare, i live di Giorgio Poi confermano ancora una volta la presenza del cantautore nella scena romana come protagonista indiscusso.
A seguire la scaletta del concerto:
Non mi piace viaggiare
Ruga fantasma
Acqua minerale
Napoleone
Paracadute
Il tuo vestito bianco
L’abbronzatura
Missili (ospite Frah quintale)
La musica italiana
Smog
Solo per gioco
Semmai
Le foto non me le fai mai
Maionese
Niente di strano
Bis:
Tubature
Stella
Vinavil
Testo di Cristiano Tofani
Foto di Marta Bandino