Ue, al via la nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen
Clima, digitale e economica sociale i temi al centro dell’agenda del nascente Esecutivo europeo. All’italiano Gentiloni gli Affari economici
Sono stati presentati il 10 settembre i nuovi commissari europei, che affiancheranno la Presidente Ursula von der Leyen nel governo dell’UE dei prossimi 5 anni: 13 uomini e 13 donne, uno per ogni Stato, ad eccezione della Germania – “coperta” dalla Presidente – e il Regno Unito che ha rifiutato di designarlo in attesa della Brexit.
Organo esecutivo dell’Ue, la Commissione europea è organizzata sulla falsariga di un governo, con vari ministri – i commissari – competenti per le diverse materie – dai trasporti all’ambiente passando per l’economia. I commissari, sebbene siano proposti dagli Stati di appartenenza, non ne rappresentano gli interessi e nel loro operato rispecchiano indirizzi politici e necessità dell’intera Unione.
“Questa squadra plasmerà la via europea: adotteremo misure coraggiose contro i cambiamenti climatici, costruiremo il nostro partenariato con gli Stati Uniti, definiremo le nostre relazioni con una Cina più auto-assertiva e saremo un vicino affidabile, ad esempio per l’Africa – ha dichiarato la von der Leyen –. Questa squadra dovrà battersi per difendere i nostri valori e le nostre norme a livello mondiale. Voglio una Commissione determinata, chiaramente incentrata sulle questioni all’ordine del giorno e in grado di fornire risposte. Voglio che sia una Commissione equilibrata, agile e moderna. Questa squadra dovrà ora guadagnarsi la fiducia del Parlamento. La mia sarà una Commissione geopolitica impegnata a favore di politiche sostenibili. E voglio che l’UE sia la custode del multilateralismo. Perché sappiamo di essere più forti quando facciamo insieme ciò che non riusciamo a fare da soli“.
Per realizzare questi propositi, la Presidente della Commissione ha organizzato la sua squadra designando 8 Vicepresidenti responsabili delle priorità enunciate negli orientamenti politici, come il Green Deal europeo, un’Europa pronta per l’era digitale, un’economia per le persone, un’Europa più forte nel mondo e un nuovo slancio per la democrazia europea. Fra i Vicepresidenti figura anche l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera e la politica di sicurezza, lo spagnolo Josep Borrell. Tre degli otto Vicepresidenti, inoltre, saranno esecutivi e saranno, allo stesso tempo, Commissari e Vicepresidenti responsabili di uno dei tre temi centrali dell’agenda annunciata dalla Presidente.
“Sarà una Commissione concreta: più fatti e meno parole. Abbiamo una struttura incentrata sulle azioni e non sulle gerarchie. Dobbiamo essere capaci di raggiungere i risultati che contano rapidamente e con determinazione“, ha aggiunto Von der Leyen.
Nello specifico, il Vicepresidente esecutivo olandese Frans Timmermans si occuperà delle attività per il Green Deal europeo e gestirà parallelamente la politica di “Azione per il clima”, con il sostegno della relativa Direzione Generale (DG). La Vicepresidente esecutiva danese Margrethe Vestager coordinerà le azioni per un’Europa pronta per l’era digitale e sarà Commissaria per la Concorrenza, con il sostegno dell’apposita DG. Il Vicepresidente esecutivo lettone Valdis Dombrovskis gestirà le attività per un’economia al servizio delle persone e sarà, allo stesso tempo, Commissario per i Servizi finanziari, con il supporto della DG Stabilità finanziaria, servizi finanziari e Unione dei mercati dei capitali.
All’italiano Paolo Gentiloni è stata affidata la delega agli Affari Economici che, dopo quella del Vicepresidente Dombrovskis, è ritenuta la più importante.
“Ringrazio il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte per l’incarico conferito. È una responsabilità che mi onora. Cercherò con tutte le forze e con il mio lavoro di contribuire a una nuova stagione positiva per l’Italia e per l’Europa” ha dichiarato Gentiloni a margine della sua nomina.
Nelle prossime settimane i Commissari dovranno sostenere delle audizioni presso le Commissioni parlamentari così come previsto dal regolamento interno del Parlamento europeo. L’assemblea dovrà poi procedere all’approvazione della Commissione europea nella sua interezza durante la seduta plenaria che si terrà dal 21 al 24 ottobre. Dopo questo voto il Consiglio europeo procederà alla nomina definitiva della nuova Commissione come previsto dall’articolo 17, paragrafo 7, del TUE.