Stefano Amore racconta la sua musica “Incantevole”
L’intervista al giovane cantautore romano, che con le sue canzoni sta riscuotendo apprezzamenti sui social. Le sue parole tra vita, sogni e musica
Stefano Amore è un giovane cantautore romano che, sin dalla sua infanzia, vive con e per la musica. Le sue canzoni cominciano a farsi notare ed apprezzare sui social (canale YouTube). Il cantautore sperimenta e segue uno stile musicale tutto suo che, forse, oggigiorno potremmo definire quasi innovativo.
Infatti – sebbene nel XXI secolo non si sia diffuso un nuovo stile musicale – Stefano propone in chiave personale e moderna una concezione musicale tipica degli anni ’90. Questa sua scelta sembra suscitare un sensibile interesse.
Qual è il contesto in cui riesci a fare musica e, soprattutto, come e dove nascono le tue canzoni?
La scintilla artistica che suscita in me la melodia e, poi, le parole che la accompagnano può scoppiare in ogni momento, dovunque io sia e con chiunque mi trovi. Molte delle mie canzoni, infatti, sono nate nella semplicità della vita quotidiana: quando vado a correre al parco oppure quando sono a lavoro ovvero casa con la mia famiglia o ancora, ad esempio, al supermercato mentre faccio la spesa.
Insomma, ciò che intendo dire è che nel momento in cui l’occasione si riveli più propizia ed allettante, la mia musica sboccia dal nulla. Basti pensare, infatti, che ci sono canzoni che ho ultimato anche in meno di un’ora.
Sei sempre stato un solista?
No. Nel 2008 ho intrapreso l’avventura musicale componendo e cantando per i “BTN-8164”. Il progetto del gruppo – benché abbia avuto una breve durata (2 anni circa) – è stato molto soddisfacente pubblicando anche su YouTube e MySpace 2 album: “L’altra faccia del mio mondo” e “Riflesso sobrio”.
In qualità di cantautore, hai maturato una specifica formazione musicale per realizzare i tuoi componimenti e testi?
In realtà non ho alcuna formazione musicale. Mi definisco un “autodidatta” e come tale sono in grado di scrivere ed arrangiare le mie canzoni, senza saper effettivamente suonare alcun strumento musicale.
Quando componi una canzone trovi più difficoltà nel creare la melodia o il testo?
In primo luogo, preciso che per me tutto nasce all’improvviso da un semplice motivetto che comincia a ronzarmi per la testa. Poi, da quel motivetto, inizio a sviluppare la melodia a cui in seguito abbino una tematica ed un testo, i quali dovranno essere perfettamente coerenti con la melodia originata.
Paradossalmente, la cosa che trovo più complessa è la scelta del primo verso del testo, dal quale discenderà consequenzialmente tutto il resto.
In quale momento hai maturato l’idea di voler incidere un album personale?
Sin da piccolo nutrivo una passione per la musica. Crescendo questa passione si è trasformata in un hobby, che sembra stia sfociando in quella che, in futuro, spero possa divenire un’attività artistica a tutti gli effetti. A 12 anni scrissi la mia prima canzone e da allora ne sono nate un’infinità.
Ad oggi, infatti, ho scritto e composto circa 60 brani. Due anni fa quando stavo per scoprire per la prima volta la gioia della paternità – sostenuto e spronato dalla mia amata Sara – ho preso la decisione di realizzare il mio primo album musicale da solista.
L’idea si è talmente radicata nella mia mente tanto da riuscire in pochi mesi a comporre 8 nuovi brani, che ho deciso di inserire direttamente in questo album (“Incantevole”), nonostante la tracklist originaria era quasi del tutto differente.
Che tipo di album sarà “Incantevole”? E perché questo titolo?
L’album è molto introspettivo, in quanto parla della mia vita. Tutto ciò che racconto l’ho vissuto e continuo a viverlo in prima persona.
Il nome dell’album, appunto, “Incantevole” è tratto dal titolo di una traccia inserita nello stesso, che è totalmente dedicata al mio caro figlio Alessandro.
Il tuo primo videoclip postato su YouTube “Danza coi tuoi sogni” ha riscontrato e sta ancora riscontrando un discreto successo. Che effetto ti fa?
A dire il vero, sono molto soddisfatto ed al contempo piacevolmente sorpreso. Il mio intento iniziale non era, infatti, quello di lanciare il singolo in rete, ma semplicemente di fare un regalo speciale a mia nipote Aurora – per i suoi 18 anni – dedicandole un brano. Peraltro – per far sì che tale omaggio fosse ancora più unico – ho deciso di affidare ad Aurora il ruolo della protagonista assoluta del videoclip della canzone.
Il pezzo ha registrato su YouTube circa 3.000 visualizzazioni.
Quindi qual è il tema di questa canzone? E quali messaggi hai voluto diffondere?
In breve, la canzone rappresenta un sincero augurio a mia nipote ad affrontare le difficoltà del mondo con le proprie forze ed idee, senza lasciarsi condizionare da nessuno e niente. Tutto ciò con la consapevolezza che nella sua vita potrà sempre contare su di me.
Dopo “Danza coi tuoi sogni” è arrivato il secondo singolo “La parte che non va”.
Si tratta dell’unica canzone dell’album di vecchia data (l’ho composta e scritta nel 2004). Ritenendolo un pezzo molto significativo oltre che bello ed emozionante, ho deciso che doveva far parte di “Incantevole”.
Su YouTube ha ottenuto poco più di 1.000 visualizzazioni, mentre su Facebook ne ha totalizzati oltre 8.000. Un risultato, che nel mio piccolo, ha un grande significato.
In breve cosa racconti con “La parte che non va”? Per quale ragione nel video compaiono 2 giovani?
La canzone è, senza dubbio, uno dei pezzi più autobiografici che ho ideato. Ogni mio singolo, del resto, trae origine dalla mia vita. La canzone racconta le vicissitudini di una giovane coppia alle prese con le prime crisi sentimentali causate dagli errori del ragazzo.
Il brano cerca di mettere in luce gli sforzi compiuti dal ragazzo per porre rimedio ai suoi sbagli e, quindi, recuperare definitivamente la relazione a cui tiene molto. Parlando di una giovane coppia, ho ritenuto opportuno che ad inscenare il video fossero, appunto, due ragazzi.
Per quale ragione i tuoi singoli sono attualmente pubblicati solo sui social? Quanto manca alla pubblicazione di “Incantevole”?
La diffusione attraverso i social è dovuta alla consapevolezza che sto seguendo un approccio graduale per la pubblicazione dell’album; tale approccio considera i tempi tecnici per l’incisione in studio di ogni brano.
La seconda motivazione è che – a differenza degli standard musicali in vigore – desidero creare un video per ogni singola traccia dell’album. Ad ogni modo, confido che nell’estate 2020 possa arrivare l’uscita ufficiale di “Incantevole”.
Stai già lavorando al tuo prossimo singolo? Se sì, puoi descriverne alcuni aspetti”?
Il prossimo singolo sarà completamente differente dai primi due sia per le tematiche trattate sia per l’arrangiamento musicale. Il brano si intitolerà “Speranze in coma” che avrà come caratteristica l’uso di un testo molto forte, che forse potrebbe suscitare polemiche per il tema trattato. La canzone, infatti, rappresenta la visione personale sull’attuale contesto politico-economico nazionale.
Naturalmente, essendo un testo dai forti contenuti anche l’arrangiamento ed il video non saranno da meno.
Ebbene, non ci resta che augurare al talentuoso Stefano un caloroso in bocca al lupo per il suo futuro. Siam convinti che ne sentiremo ancora parlare per molto tempo e che, sopratutto, sentiremo ancora le note delle sue canzoni!
Testo di Francesco Ciavarella