La Virtus Roma lotta e convince ma non basta: Milano vince 73-79
Una bella prestazione della Virtus Roma non basta a fermare l’Olimpia Milano, che vince nel finale. È comunque festa sugli spalti, davanti a quasi 8.000 spettatori
Un match avvincente e convincente per la Virtus Roma, che nel ritorno di una delle classiche della pallacanestro tricolore cede di misura 73-79 all’Olimpia Milano nella sesta giornata del campionato di Serie A. Dopo uno strepitoso primo quarto nel quale i capitolini hanno surclassato i lombardi, la risposta della squadra di Ettore Messina è arrivata nel secondo tempo, dando vita a un finale punto a punto risolto da una tripla di Della Valle. Roma, esaltata dai quasi 8.000 spettatori sugli spalti, ha fornito una prestazione sontuosa andando poi in calare con lo scorrere dei minuti.
Un infortunio al ginocchio in apertura di gara ci consegna un Dyson stoico ma a mezzo servizio, mentre sono lampanti i progressi quotidiani di Alibegovic (15 punti a testa in una triade completata da Jefferson). Sconfitta per Roma che nulla toglie al percorso di crescita della squadra, ora attesa dalla difficile trasferta di Sassari.
LA GARA – Inizio di partita a metà tra brivido ed estasi per la Virtus Roma, che perde momentaneamente Dyson per un infortunio al ginocchio sinistro ma trascinata da Alibegovic e Baldasso piazza un micidiale parziale di 13-0 (15-6). Scola è l’unico a dare segnali di vita per Milano, mentre i capitolini con il rientrante Dyson continuano ad infierire sulla difesa ‘colabrodo’ dell’Olimpia, fino al 29-16 del 10’.
Roma si contrae in attacco e Micov prova a ricucire lo strappo. Ma in una fase di gioco spesso frammentata, la Virtus è brava con Jefferson a tenere a debita distanza i biancorossi, chiudendo all’intervallo sul +13 (43-30).
Altro tentativo di Milano di rientrare nel match in avvio di secondo tempo: Mack indica la via e la coppia Rodriguez-Micov guida le operazioni fino ad impattare sul 53-53, al cospetto di una Virtus troppo fallosa e remissiva. Ciò che i ragazzi di Messina hanno concesso nel primo quarto si riprendono in questa frazione, che si chiude con Milano avanti 58-62 dopo la bomba sulla sirena di Rodriguez.
Roma non molla e si avvia ad un estenuante punto a punto: prima con Baldasso trova il 62-62, poi riaggancia Milano sul 71-71 con la schiacciata di Alibegovic dopo due brutti errori di Jefferson e Dyson. Ma la tripla di Della Valle ed i liberi di Tarczweski segnano l’esito della gara, con un Dyson esausto ed una Virtus che cede con onore. Milano vince 73-79, i capitolini escono tra gli applausi del loro pubblico.
Un doveroso post scriptum: Si chiude qui, dopo oltre tre anni, la mia avventura con Ghigliottina; e più in generale, termina quella come cronista della Virtus Roma. Una scelta a lungo posticipata e figlia di prioritarie esigenze personali e professionali, senza omettere quel senso di repulsione dovuto a varie dinamiche dell’universo cestistico capitolino. In un mondo che sa essere irriguardoso e devoto a quell’apparenza fine al mero consenso, Ghigliottina, con il suo taglio eterogeneo, è stata un faro luminoso e piacevole compagna di viaggio. A Graziano Rossi i miei ringraziamenti per il tempo trascorso insieme e gli auguri per futuri successi.
VIRTUS ROMA-AX ARMANI EXCHANGE MILANO 73-79 (29-16; 43-30; 58-62)
ROMA: Cusenza ne, Moore 3, Alibegovic 15, Rullo ne, Dyson 15, Baldasso 7, Pini 3, Farley ne, Spinosa ne, Jefferson 15, Buford 9, Kyzlink 6 All: Bucchi
MILANO: Della Valle 5, Mack 10, Micov 15, Biligha, Moraschini 2, Rodriguez 11, Gravaghi ne, Tarczewski 15, Nedovic 6, Cinciarini 2, Burns, Scola 13 All: Messina