Regno Unito: il trionfo di Boris Johnson. Brexit a un passo
Nelle elezioni britanniche vittoria mai in bilico per i Tories: Boris Johnson avrà la maggioranza assoluta, mentre per Corbyn e i laburisti è notte fonda
Un trionfo. Non possiamo parlare in altri termini delle elezioni britanniche del 12 dicembre, che hanno visto i conservatori guidati da Boris Johnson uscire vincitori addirittura con la maggioranza assoluta. A questo punto la Brexit, l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea “arriverà il 31 gennaio senza se e senza ma“, come sottolineato dallo stesso Johnson nelle sue prime dichiarazioni dopo la chiusura dei seggi.
'Johnson unleashed': what the papers say about the Conservative election 'landslide' https://t.co/jBzhui6brM
— The Guardian (@guardian) December 13, 2019
Dall’altra parte il ko dei laburisti, in particolare di Jeremy Corbyn, leader forse davvero mai amato anche da chi ha deciso di svoltare, letteralmente, verso l’uscita dall’Ue. Per il Labour Party una sconfitta talmente cocente che non si vedeva addirittura da 84 anni, dal 1935. “Si tratta ovviamente di una notte molto deludente per il Partito laburista. […] Non guiderò il partito in nessun’altra campagna per le elezioni generali“, ha dichiarato Corbyn.
I RISULTATI – Nella mattinata britannica è poi arrivata la conferma della maggioranza assoluta per Boris Johnson e i suoi, con la quota 326 seggi ampiamente superata, anzi, i conservatori migliorano il risultato del 2017 con 44 seggi conquistati in più, arrivando a 364 su 650. Il Labour Party si ferma a 203 seggi, mentre chi guarda a queste elezioni in modo soddisfacente è lo Scottish National Party guidato da Nicole Sturgeon, che passano da 35 a 55 seggi. Male infine i LibDem di Jo Swinson, dimissionaria, con soli 13 seggi.