Una chiesa di Berlino ha aperto le porte ai musulmani in preghiera

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Una chiesa luterana della capitale tedesca ha aperto le sue porte ai musulmani che non erano riusciti a entrare in moschea, a causa delle nuove norme di distanziamento sociale

Per quasi un mese, i musulmani di tutto il mondo hanno rispettato il Ramadan. Quest’anno, il periodo di digiuno e preghiera è stato complicato dai regolamenti della quarantena. A Berlino, ai credenti di questa religione è stato offerto un luogo unico dove pregare in sicurezza durante la pandemia, per festeggiare la fine del Ramadan.

La Germania ha permesso la ripresa dei servizi religiosi dal 4 maggio, ma i devoti dovranno mantenere la distanza di un metro e mezzo fra di loro. Di conseguenza, la moschea Dar Assalam, nel distretto Neuköll, è riuscita ad ospitare solamente una frazione dei suoi fedeli. Secondo le nuove linee guida, sono solamente 50 i posti disponibili.

Per risolvere la problematica, è accorsa in aiuto la basilica luterana di Martha, a Kreuzberg. Venerdì 22 maggio, infatti, il luogo di culto ha ospitato i musulmani che si erano riuniti per le preghiere. “È un grande segno che ci fa gioire durante il Ramadan e durante questa crisi” ha dichiarato l’imam della moschea. “Questa pandemia ci ha reso una comunità. I momenti di crisi uniscono le persone”.

Uno dei membri della comunità, Samer Hamdoun, ha spiegato che pregare in una chiesa è stato strano, a causa della presenza degli strumenti musicali e delle immagini, in pieno contrasto con la cultura islamica. “Ma quando si dimenticano i piccoli dettagli, ci si rende conto che, alla fine, è sempre la casa di Dio”. Altri fedeli hanno riferito che l’idea li ha sorpresi, ma ha lasciato in loro una bellissima sensazione.

Anche il pastore della chiesa ha preso parte alla funzione. “Ho fatto un discorso in tedesco” ha spiegato Monika Matthias. “E durante la preghiera, riuscivo solo a dire sì, sì, sì. Abbiamo le stesse preoccupazioni e vogliamo imparare da voi. Ed è bellissimo provare questa sensazione nei confronti dell’altro”.

Durante il mese di Ramadan, i musulmani non mangiano, bevono, fumano e non hanno rapporti sessuali dall’alba al tramonto. Normalmente, le famiglie e gli amici si riuniscono per interrompere il digiuno e partecipare alle preghiere comuni, ma a Berlino – così come in altri Paesi del mondo – le celebrazioni di quest’anno sono state diverse.

 

Traduzione di Chiara Romano da bbc.com, aljazeera.com, english.alaraby.co.uk

 

Immagine di copertina via twitter.com/stephen_mukisa

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