eSports: il Palermo vince la prima eSerieD della storia
Il Palermo è il primo campione della eSerieD grazie al successo nella finale contro Casale, cenerentola della manifestazione virtuale. Lo stop dei campionati ha fornito alla Lega Nazionale Dilettanti la possibilità di innovarsi ed aprirsi agli eSports: è nata così l’idea di disputare un torneo usando come gioco di riferimento FIFA20.
Tra l’11 e il 14 settembre le migliori 8 del campionato di eSerieD hanno lottato per il titolo, divise in due raggruppamenti da 4. Da una parte hanno trovato spazio: Torres, Latina, Savoia e Crema.
Nell’altro raggruppamento Nola, Palermo, Casale e Taranto.
Questo evento ha avuto una grande importanza per le società coinvolte e per questo i capitani delle 8 finaliste si sono “raccontati”:
Emozionato il capitano del Savoia, Mattia Meo: “Ringrazio la Società in ogni sua componente per avermi permesso di portare i colori del Savoia negli eSports su FIFA 2020. Per me è un grande onore rappresentare la squadra oplontina in questa avventura. Penso in particolar modo al Direttore Rais e alla Responsabile della Comunicazione Francesca Flavio. Da gennaio è iniziato un vero e proprio sogno per me che sono, inoltre, un grande tifoso del Savoia. Ho sempre sognato di giocare per questa Società e, nel mio piccolo, ci sono riuscito, anche se su questa piattaforma digitale e non in campo”.
C’è grinta e voglia di fare nelle parole di Alessandro Cerrone, il capitano del Nola Calcio: “Siamo fieri e soddisfatti dei traguardi raggiunti fino a questo momento. Sono davvero un capitano fortunato: lavoro con ragazzi seri e volenterosi. Abbiamo vinto il Round 2 della eSerieD, il nostro primo trionfo e siamo determinati a puntare in alto. Testa e cuore ora per vincere questo titolo! Non siamo gli unici a puntarci perchè è un traguardo che rispecchierebbe la ciliegina sulla torta per noi come per gli altri. Come si dice? “chi si accontenta gode…” ma chi non lo fa gode ancora di più! Dai ragazzi, dai Nola Calcio… più carichi che mai!”
Fario Fulloni rappresenta la squadra col miglior attacco di questo torneo, con 60 reti nei round preliminari con il Latina: “Incrociamo le dita e continuiamo a vivere questo sogno di gloria che, comunque vada, è già stato un gran successo! Abbiamo già dimostrato di non mollare mai quindi, ‘Stay Tuned’, perché il Latina Calcio ha ancora fame”.
L’avventura del Casale è invece nata per caso ed ha portato soddisfazioni insperate alla vigilia, come raccontato dal capitano Francesco Todisco: “Tutto è nato così, per gioco, quando un giorno ho chiesto alla società se potevo mettere in piedi un team per poter rappresentare i colori nerostellati anche su un campo di calcio “virtuale”. Io amo molto giocare alla Play; un po’ meno i miei compagni di squadra per cui mi sono dato da fare e ho trovato altri amici (ma di sicura e comprovata fede nerostellata) con i quali abbiamo intrapreso questa intensa avventura. Sono sincero, all’inizio l’abbiamo presa come un gioco vero e proprio nel senso che ci siamo detti: divertiamoci e poi come va va. Poi, i primi riscontri sono stati incoraggianti e con i risultati è arrivata anche la voglia di provarci fino in fondo. E adesso, eccoci pronti a giocare anche queste finali con la stessa grande umiltà e voglia di divertirci”.
È spavaldo Gabriele Ingrassia, eSports Manager del Palermo che indica i rosanero come “una delle squadre da temere perché vogliamo portare alla società questo trionfo che è già arrivato sul campo da calcio reale con l’approdo delle Aquile in Lega Pro”.
Con queste premesse era facile prevedere che la competizione sarebbe stata agguerrita e che si arrivasse ad una finale tra due rivali preparate e pronte a tutto pur di laurearsi per la prima volta campione della eSerieD.
La finale è stata disputata tra Casale e Palermo. I nerostellati sono giunti all’atto finale battendo in semifinale il Savoia, mentre i rosanero hanno ottenuto netto successo contro il Latina.
Visto come sono arrivati alla finalissima sembra il classico scontro tra Davide e Golia. La finale doveva essere al meglio delle 3 sfide ma ne sono bastate due al Palermo per avere la meglio su una squadra che ha lottato con le unghie e coi denti e che ha perso la prima gara per 1-0 cedendo malamente per 3-1 nella gara decisiva. Agli sconfitti va dato l’onore delle armi per un risultato che va comunque oltre quelle che erano le loro iniziali aspettative.
Onore alle aquile siciliane, che festeggeranno il ritorno in LegaPro con in tasca questo prestigioso trofeo che può rappresentare un’iniezione di fiducia importante per la nuova stagione che sta per cominciare.
Andrea Pulcini