A Palermo “Heroes – Bowie by Sukita”: Masayoshi Sukita racconta David Bowie
Fino al 31 gennaio 2021 in mostra a Palazzo Sant’Elia l’esposizione del fotografo giapponese per raccontare, in cento scatti inediti, un Bowie mai visto
“David Bowie non è morto, è solamente tornato a casa“. Sì ma, nel mentre, è passato da Palermo. Utilizziamo una delle più famose frasi post mortem sul cantautore inglese per raccontare la mostra Heroes – Bowie by Sukita del fotografo Masayoshi Sukita, esposta fino al 31 gennaio 2021 nella cornice di Palazzo Sant’Elia.
Sukita è un fotografo giapponese nato nel 1938 nel Distretto di Fukuoka; ragazzo dai mille interessi, più occidentali che nipponici (Jazz e Rock’n’Roll su tutto) si appassiona alla fotografia grazie alla Rolleiflex che gli regalano da piccolo e con la quale scatterà, a suo modo di vedere, la foto più bella e importante della sua carriera, alla madre. In giovane età, i suoi insegnamenti variano dalla Scuola di Fotografia di Osaka ai film di Marlon Brando ed Elvis Presley da cui apprende l’occhio e la mentalità occidentale (anzi letteralmente americana) che riesce ad imprimere nei suoi scatti.
Ma la vera svolta nella sua carriera arriva durante un concerto di David Bowie alla Royal Festival hall. Sukita ne rimane folgorato e riesce nel giro di poco tempo ad avere un incontro con la Star di Space Oddity; ne nascerà un’amicizia ancor prima di una collaborazione di oltre quarant’anni, e la mostra in questione racconta proprio questi anni insieme fatti di scatti immortali e aneddoti intimi.
La mostra è esposta nel bellissimo Palazzo Sant’Elia nel centro di Palermo, in via Maqueda; l’ingresso presenta subito un impatto visivo non da poco con una gigantografia in bianco e nero dei due protagonisti (Bowie e lo stesso Sukita) come a dare il benvenuto nella galleria e indirizzando lo spettatore nel percorso fotografico.
Le foto sono tutti scatti inediti del giapponese e spesso accompagnati da racconti di vita e di amicizia altrettanto preziosi. I primi scatti da studio insieme, gli abiti più stravaganti del Duca Bianco, i momenti di vita quotidiana e il viaggio in Giappone di Bowie e Iggy Pop, in cui i due artisti mischiarono la cultura occidentale con quella asiatica e dalla quale, probabilmente, presero spunto per alcune delle loro opere. Oltre ad una serie di scatti personali del fotografo, il tutto accompagnato dal sottofondo musicale dell’artista, che rende il viaggio (composto da sei meravigliose stanze) ancora più intenso.
Bellissima soprattutto la serie di foto in cui Bowie convinse Sukita a seguirlo in una passeggiata in metropolitana, lontano da stampa, fan e auto con autista, per immortalarlo nella vita comune di tutti i giorni. La cosa più bella che si evince dai racconti di Sukita è la vera e sincera amicizia tra i due, un’amicizia durata quarant’anni, fino agli ultimi giorni sulla terra del cantante.
“Heroes – Bowie by Sukita” è una mostra in cui viene messo sotto una luce nuova David Bowie e dove si può concepire un pò di più di quel dualismo mentale nella personalità di Ziggy Stardust, del perché Bowie sentì la necessità di crearsi un alter ego, per ancorarsi ad una realtà che temeva di perdere; una luce diversa creata dall’occhio, anzi dalla lente, di un grande artista. Un’immersione nei colorati anni ’70, negli estremi anni ’80, negli sperimentali ’90 e nella maturità artistica degli anni Duemila, tra New York e Tokyo, tra pianeta Terra e pianeti lontani; un viaggio stellare tra musica e cultura, dove l’osservatore, mentre ascolta “Heroes” può scoprire che, anche in foto in bianco e nero, è possibile notare sfumature mai viste in quei cosmici occhi del Duca Bianco.
Heroes – Bowie by Sukita
Palermo, Palazzo Sant’Elia
Fino al 31 gennaio 2021
fondazionesantelia.it