Diciamolo forte è chiaro, il razzismo non è un’opinione, è un reato
Le associazioni Oltre Le Parole e Dire Fare Cambiare in occasione della XVII Settimana d’azione contro il razzismo promuovono il progetto “Il razzismo non è un’opinione”, sostenuto dall’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio.
Il razzismo è ovunque, ma in ogni angolo del globo ci sono tantissime persone che lo combattono, ogni giorno, con l’obiettivo di far capire al prossimo che siamo tutti uguali, che la discriminazione va sdradicata dalla mente di chi crede che le differenze non siano un patrimonio da salvaguardare.
Con questo spirito le associazioni Oltre Le Parole e Dire Fare Cambiare, in occasione della XVII Settimana d’azione contro il razzismo, scattata ieri e che andrà avanti fino al 27 marzo, promuovono il progetto “Il razzismo non è un’opinione“, con incontri, approfondimenti e dibattiti grazie alla collaborazione di associazioni, compagnie teatrali, scuole, personalità del mondo artistico e culturale impegnate nella costruzione di una società davvero inclusiva.
Per lanciare questa importante iniziativa anche sul nostro giornale online, sostenuta anche dall’UNAR, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio, abbiamo chiesto ai presidenti delle associazioni Oltre Le Parole e Dire Fare Cambiare di spiegarci l’obiettivo de “Il razzismo non è un’opinione”.
Pascal La Delfa, presidente Oltre le parole onlus
Partecipare a un progetto di UNAR per Oltre le Parole è una “prima volta” importante: da anni ci battiamo contro le discriminazioni di vario genere e poter aderire a una manifestazione internazionale è un ottimo punto di arrivo, ma anche di partenza per diffondere i nostri valori e il nostro approccio. Utilizzare il teatro, la musica, il cinema, la danza. L’arte in generale per dialogare, includere, abbattere i luoghi comuni e favorire l’incontro nella diversità. Con azioni concrete, appunto “oltre le parole”. Da quasi vent’anni sosteniamo che il teatro nel sociale sia uno strumento eccellente e universale per poter trattare anche i temi più delicati o scottanti. Teatro per togliere le maschere. Per questo nella nostra missione ci occupiamo di formare Operatori di Teatro nel Sociale.
Giulia Morello, presidentessa Dire Fare Cambiare
In questo particolare momento storico, in cui le diseguaglianze sociali aumentano, è per noi doppiamente importante esserci. Il razzismo non è un’opinione, ma un reato. Nessuno nasce razzista, eppure molti lo diventano. Ma siamo convinte che così come si può diventare razzisti, si può anche riconoscere che la nostra comune appartenenza all’unica razza umana si matura consapevolmente grazie ad un cambiamento che nasce dalla cultura, dalla buona politica, dalla giustizia sociale. Per questo alla base della nostra associazione c’è il Manifesto per la cultura bene comune e sostenibile, il prezzo della non-cultura lo conosciamo e i risultati sono purtroppo evidenti ed allarmanti.
Grazie @Ghigliottina per il sostegno! #noneunopinione #keepracismout #maipiurazzismo #unar https://t.co/szLvbrXIFB
— DireFareCambiare2030 (@cambiare2030) March 21, 2021
Su direfarecambiare.org è possibile consultare l’elenco degli eventi del progetto “Il razzismo non è un’opinione”, mentre per sostenere l’iniziativa e partecipare attivamente anche sui social vi segnaliamo gli hashtag ufficiali, #keepracismout, #maipiurazzismo, #unar e #noneunopinione.
Articolo a cura di Graziano Rossi