I Top & Flop dei quarti finale di Champions League ed Europa League (13 – 15 aprile)

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Il resoconto della nostra redazione sportiva sui migliori/peggiori team e giocatori dei quarti di finale di ritorno di Champions League ed Europa League.

Spettacolo ed emozioni nella settimana dei verdetti nei quarti di finale di Champions League ed Europa League. Le quattro squadre più forti delle due competizioni che si affronteranno nelle semifinali di andata dal 27 al 29 aprile sono state decretate: in Champions League il Real Madrid resiste sullo 0-0 contro il Liverpool di Jurgen Klopp e grazie al risultato della gara di andata (3-1 in Spagna) giocherà con il Chelsea  che a sua volta viene sconfitto in maniera indolore per 0 a 1 dal Porto e gli basta per qualificarsi. Negli altri quarti di finale il Paris Saint Germain vola in semifinale grazie alle giocate dei suoi fuoriclasse, nonostante la sconfitta per 0-1 contro il Bayern Monaco nella sfida più spettacolare di tutta la competizione, se la vedrà in semifinale contro il Manchester City di Josep Guardiola che bissa il 2-1 della gara di andata contro il Borussia Dortmund anche al Westfalenstadion ma con qualche sofferenza.

 

In Europa League la Roma di Paulo Fonseca si qualifica ad una semifinale europea per la seconda volta a distanza di tre anni superando lo scoglio Ajax grazie al pareggio per 1-1 allo stadio Olimpico e se la vedrà con i Red Devils del Manchester United, che sbrigano la pratica Granada con un altro secco 2-0 all’Old Trafford. Dall’altro lato del tabellone l’Arsenal demolisce per 4-0 lo Slavia Praga in Repubblica Ceca dopo il deludente pareggio della gara di andata e dovrà vedersela contro il sorprendente Villarreal, allenato dallo specialista di questa competizione Unai Emery, che piega per 2-1 la Dinamo Zagabria.

 

TOP TEAM – ROMA

Nonostante le grandi squadre che abbiamo ammirato in queste spettacolari competizioni il nostro premio virtuale di miglior team della settimana nelle coppe europee va ancora una volta alla Roma. I giallorossi, a volte un po’ troppo criticati in questa stagione per la poca continuità di risultati in Serie A e soprattutto per non essere riuscita a vincere nessuno scontro diretto con le squadre rivali, in Europa League sono artefici di un percorso formidabile fatto di prestazioni convincenti contro degli avversari molto temibili. Nella doppia sfida contro l’Ajax la squadra di Paulo Fonseca sembra giocare con la forza e il coraggio di chi sa che sta rappresentando con orgoglio il proprio Paese in Europa e non ha intenzione di mollare un centimetro. Le assenze importanti sono tante ma il sacrificio e il cuore sono gli uomini in più per questa squadra che continua meritatamente a giocarsi questa coppa che sarebbe un risultato importantissimo per la città e per il movimento italiano. La zampata vincente? Sempre l’intramontabile Edin Dzeko.

FLOP TEAM – GRANADA

L’impresa non era tra le più semplici, lo sappiamo, ma non riuscire a fare nemmeno un goal al Manchester United tra andata e ritorno per noi vale il titolo di flop team per il Granada. Una squadra spagnola dalle qualità tecniche indiscutibili che ci è sembrata affrontare questo quarto di finale con troppa timidezza e complesso di inferiorità nei confronti dell’indiscutibile forza dei Red Devils, quando invece questi ultimi hanno anche dimostrato qualche fragilità nelle sfide contro il Milan. Questo approccio alla doppia sfida aumenta ancora di più il rammarico per il Napoli di Gennaro Gattuso, eliminato proprio dagli andalusi nei sedicesimi di finale e che avrebbe avuto probabilmente tutte le carte in regola per arrivare fino in fondo alla competizione.

TOP PLAYER – ÁNGEL DI MARIA

Tra i due litiganti il terzo gode. Troppo semplice riempire di elogi e accostare alla voce Paris Saint Germain i nomi di Neymar Jr e Kylian Mbappè. Nel ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Bayern Monaco la scena del Parco dei Principi è invece tutta di Ángel Di Maria. Mentre i suoi due compagni di reparto regalano giocate sensazionali ma si rivelano spesso imprecisi nell’ultimo passaggio o nella conclusione decisiva in una partita che avremmo tutti voluto non terminasse mai per la bellezza, il ritmo e l’intensità di gioco; il fantasista argentino alle loro spalle decide di dare un senso alla parola “calcio“. Eleganza, classe, dribbling, velocità, precisione, visione di gioco, generosità e sacrificio in unico calciatore che trae addirittura beneficio dai raddoppi di marcatura dei giocatori campioni del mondo in carica portandoli a spasso per il campo con una semplicità disarmante. Per tutti questi motivi il “Fideo” fa parte di diritto alla categoria dei fuoriclasse, adesso è un maestro del nostro calcio.

FLOP PLAYER – EMRE CAN

Una follia che costa la qualificazione alla semifinale. Il protagonista assoluto in negativo delle notti di Champions League è senza dubbio il calciatore tedesco di origini turche Emre Can del Borussia Dortmund. L’ex centrocampista di Juventus e Liverpool e nazionale tedesco che vanta un’esperienza internazionale di tutto rispetto commette una clamorosa ingenuità intervenendo in maniera maldestra e toccando il pallone con il braccio su un cross in area non particolarmente pericoloso e regala un penalty al Manchester City sul punteggio di 1 a 0 per i padroni di casa, fino a quel momento qualificati. Questo episodio da rigore, poi trasformato da Riyad Mahrez, ha tagliato le gambe ai giocatori gialloneri che hanno subito poco dopo l’ondata dei Citizens per il raddoppio di Phil Foden, che ha chiuso definitivamente la partita e le speranze di semifinale. Disastro.

Daniele Di Stefano

Immagine in copertina via twitter.com/OfficialASRoma

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