EURO 2020 | Top & Flop del primo turno della fase a gironi

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Il resoconto della nostra redazione sportiva sui migliori/peggiori team e giocatori e le sorprese del primo turno del campionato europeo di calcio.

Si è concluso con il big match di ieri sera tra Francia e Germania, vinto dai galletti per 1-0, il primo turno della fase a gironi di UEFA EURO 2020. Sono infatti andate in scena le 12 partite di debutto delle 24 nazionali partecipanti alla massima competizione europea che hanno mosso i primi passi del percorso verso la fase finale del prestigioso torneo itinerante. Non è stato un inizio tra i più esaltanti della storia della manifestazione dal punto di vista del gioco e dello spettacolo, se non per qualche rara eccezione, ma non sono mancate le emozioni delle grandi giocate, le sorprese e i colpi di scena.

Dopo il 3-0 contro la Turchia nella partita inaugurale (che abbiamo raccontato qui), l’Italia è senza dubbio la squadra che ha convinto di più dell’intero torneo dal punto di vista del gioco e dell’intensità e si ritrova da sola in testa al gruppo A in virtù del pareggio per 1-1 tra Svizzera e Galles.

Nel gruppo B prova di forza del Belgio, che liquida per 3-0 la Russia, con un super Romelu Lukaku. Nell’altro match la Finlandia supera la Danimarca per 1-0, in una gara condizionata dallo sfortunato episodio del malore in campo del centrocampista dell’Inter e della nazionale danese Christian Eriksen.

Il gruppo C ha offerto, fino a questo momento, la partita più divertente dell’europeo che ha avuto come protagoniste l’Olanda del C.T Frank De Boer e l’Ucraina di Andrij Shevchenko e che si è conclusa con la vittoria degli Orange per 3-2. Tre punti anche per l’Austria, che batte la Macedonia del Nord con il risultato di 3-1. Occhi puntati su questo gruppo, dal quale potrebbe venir fuori l’eventuale avversaria degli Azzurri agli ottavi di finale.

Nel gruppo D cominciano la loro avventura con un successo anche l’Inghilterra e la Repubblica Ceca grazie soprattutto alle prodezze di Raheem Sterling e Patrik Schick, decisive per i risultati finali di 1-0 e 3-1 rispettivamente su Croazia e Scozia.

Nel gruppo la grande sorpresa è la Slovacchia di Marek Hamsik e degli “italiani” Milan Skriniar e Juraj Kucka, che si ritrova in vetta dopo la prima giornata grazie al successo per 2-1 sulla Polonia e il deludente pareggio 0-0 della Spagna contro la Svezia.

Infine il gruppo F, soprannominato “il girone di ferro” per via delle tre grandi potenze del calcio mondiale da cui è rappresentato, ha visto trionfare il Portogallo del solito Cristiano Ronaldo sull’Ungheria con il risultato di 3-0 e, come anticipato all’inizio, della Francia sulla Germania.

Dunque chi ha fatto meglio? Chi ha deluso le aspettative? Quali giocatori si sono messi in risalto dopo la prima partita?

TOP TEAM – FRANCIA

Un goal convalidato, due annullati per fuorigioco, verticalità, velocità, tecnica, contropiede supersonico; cosa si può volere di più? I Blues del C.T Didier Deschamps non hanno deluso le aspettative e partono subito con una marcia in più dimostrando di essere di diritto la pretendente numero uno per la vittoria finale e bissare il successo del campionato del mondo del 2018. L’aspetto sorprendente di questa squadra è stata l’apparente facilità nell’andare a far male alla difesa avversaria e sbarazzarsi di una superpotenza come la Germania consentendole una sola palla goal nitida in 90 minuti. La stella è Kylian Mbappè ma N’Golò Kante e Paul Pogba sono dei veri padroni del centrocampo.

FLOP TEAM – SPAGNA

C’era una volta il Tiki – Taka delle meraviglie. Ecco, una volta. La squadra più flop del primo turno di EURO 2020 è proprio la Spagna allenata da Luis Enrique. La Roja non va oltre lo 0 a 0 contro la Svezia con il suo classico gioco fatto di possesso palla e fraseggio ai limiti dello stucchevole. Troppi i passaggi arretrati e in orizzontale, manovra lenta e prevedibile, a tratti noiosa e soporifera. A completamento della serata negativa il grande appannamento sotto porta dei giocatori offensivi, soprattutto Alvaro Morata, uno dei peggiori in campo. Sembra passata un’era dalla Spagna sublime di Andrès Iniesta e Xavi, Luis Enrique non ha nemmeno convocato i giocatori del Real Madrid per questo europeo, ci sta il cambio generazionale, ma anche un po’ meno.

TOP PLAYER – ROMELU LUKAKU

Il gigante belga ha cominciato EURO 2020 con il botto: due reti alla Russia, partita sontuosa e capocannoniere provvisorio del torneo insieme a Cristiano Ronaldo. I Diavoli Rossi non hanno espresso un grande gioco corale nella partita di debutto contro la Russia ma possono fare affidamento sul centravanti dell’Inter che è in uno stato di forma devastante e a tratti è letteralmente immarcabile: fa salire la squadra, lotta, protegge palla e ribalta l’azione come pochi giocatori al mondo. Ormai è giunto a un punto di maturazione tale da renderlo un leader e un punto di riferimento sia in campo che fuori dal campo. Da brividi il messaggio davanti alla telecamera per il suo amico e compagno di squadra di club Christian Eriksen in occasione dell’esultanza per il goal. Gigante buono.

 

FLOP PLAYER – ROBERT LEWANDOWSKI

Alla festa dei bomber europei il grande assente è proprio il terminale offensivo del Bayern Monaco. In una partita alla vigilia totalmente a favore, non è stata la serata migliore per lui e per la sua Polonia, caduta sotto i colpi della sorprendente Slovacchia. L’attaccante polacco è sembrato un pesce fuor d’acqua con la sua nazionale, non supportato dai compagni sicuramente, ma da uno con i suoi numeri e i suoi record è lecito aspettarsi sempre la giocata vincente in un torneo importante come questo. Gianni Morandi e Umberto Tozzi canterebbero “si può dare di più”.

GIOCATORI IN VETRINA – KALVIN PHILLIPS & DENZEL DUMFRIES

Il campionato europeo di calcio, oltre ad essere lo show dei grandi campioni, è un’importante vetrina che mette in risalto i giovani talenti e alcuni giocatori a volte sconosciuti al nostro calcio. In questa prima giornata della fase a gironi è il caso di due venticinquenni: Kalvin Phillips e Denzel Dumfries. Il centrocampista del Leeds e della nazionale inglese ha illuminato lo stadio Wembley di Londra con l’assist decisivo per Raheem Sterling ed è un giocatore di personalità, dai piedi buoni e dalla grande visione di gioco. L’esterno olandese del PSV Eindhoven invece ha messo il sigillo realizzando il goal decisivo nella vittoria degli Orange contro l’Ucraina con un imperioso stacco di testa in area di rigore. Si tratta di un giocatore di gamba abile soprattutto in fase offensiva, che fa della fisicità e negli inserimenti senza palla i suoi più grandi punti di forza, abilità che hanno acceso l’interesse dei più grandi club europei. Se queste sono le premesse, questi due giocatori possono ritagliarsi un ruolo importante in questa kermesse e sentiremo molto parlare di loro.

Daniele Di Stefano

Immagine in copertina via twitter.com/cmdotcom

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