Insegnanti nelle mani del MIUR (e di un algoritmo)

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Migliaia di docenti precari stanno passando giornate di passione a causa di un blocco della piattaforma Istanze Online, che non permette di accedere al portale di assegnazione delle supplenze. Lettera di un’insegnante a Ghigliottina.info.

Dopo un accordo tra sindacati e Ministero dell’Istruzione, il 10 agosto è stata aperta l’istanza per l’assegnazione di supplenze annuali e inserimento in ruolo. Se fino allo scorso anno erano i singoli Uffici Scolastici Provinciali/Territoriali a gestire le convocazioni per le differenti scuole e classi di concorso, quest’anno sarà tutto gestito da un unico sistema ministeriale. Questa modalità, nuova nel settore dell’insegnamento, viene gestita dalla piattaforma Istanze Online e prevede la compilazione di differenti moduli, dalla preferenza di supplenze finalizzate alla nomina in ruolo, alle assegnazioni annuali e fino al termine delle lezioni.

Il tempo per inoltrare la domanda è dal 10 al 21 agosto ma, nonostante i tutorial dei sindacati e del MIUR, resta difficile comprendere come compilare ogni modulo per non rischiare di rimanere senza posto. Infatti, il sistema informatico è organizzato in base a diversi settori: ordine di preferenza di istituto scolastico, comune o distretto; tipo di contratto tra annuale, fino al termine delle lezioni o spezzoni, assegnazione nello stesso o diverso comune, e in alcuni casi del sostegno preferenza di disabilità, visiva, uditiva e psicofisica.

Tutto ciò deve essere compilato con un’estrema attenzione per non rischiare di avere una supplenza di poche ore, anziché una completa annuale; oppure ritrovarsi in una scuola a 30km dal proprio domicilio, anziché quella vicina casa che aveva disponibilità ma non inserita tra le prime preferenze; o ancor di più rischiare la nomina in ruolo perché non è stato inserito l’istituto con il posto libero.

L’idea era di rendere intuitiva e trasparente le convocazioni ma basta veramente poco per sbagliare e ritrovarsi con una domanda diversa dalle proprie aspirazioni.

Inoltre, in questi giorni, la piattaforma risulta bloccata, lasciando per ore le domande in sospeso. Questa condizione preoccupa sempre più la validità di questa nuova modalità per l’assegnazione di cattedre; in aggiunta, resta ancora poco chiaro come il sistema elaborerà, assegnerà e pubblicherà le preferenze riportate dai docenti precari di Italia. Insegnanti.

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