Diffuse Sound è passata dal Teatro Garbatella di Roma con Shishi, A/lpaca e Vera di Lecce
Diffuse Sound e Do It Yourself portano il sound europeo nel cuore di Roma.
Lo scorso 24 giugno siamo stati al concerto organizzato da Diffuse Sound nel cortile del Teatro Garbatella di Roma.
Un evento che nasce per cercare di arricchire culturalmente non solo il polo teatrale di Garbatella ma anche tutto il quartiere.
Ad esibirsi sul palco del Diffuse Sound, in ordine di line-up, le Shishi, gli A/lpaca e Vera di Lecce.
Le Shishi sono 3 ragazze lituane che si fanno chiamare Victoria (basso/voce), Maria Rosa (chitarra/voce) e Benedetta (batteria/voce).
Nate nel 2017 hanno già all’attivo 3 album ed un EP, l’ultimo album, Nearly Happily Ever After, è fresco di pubblicazione (15/06/2022) ed infatti il trio è in pieno tour europeo.
Un mix tra art-pop/surf-rock/post-punk, ad utilizzare una band di riferimento per farvi capire il mood chiamerei in causa le Wet Leg.
L’esibizione è stata fantastica, i problemini tecnici con la pedaliera di Victoria non hanno neanche rallentato le Shishi che fa intuire l’esperienza accumulata in questi anni dal trio, come quella di aver calcato il palco del Primavera Sound di quest’anno.
Un sound fresco, testi di chi cerca di capire cosa sta succedendo in questo mondo ma che comunque non riesce a capacitarsi ed una presenza scenica scintillante grazie anche alle payette indossate.
Scaletta:
- I Get Up
- Istanbul
- Oh God
- Šiaip ar Taip
- Na Na Na
- You Are
- Burbulas ir Burbulienė
- Hush
- I Cannot Believe
- Sushi Express
- Mafitishei
- Çavasara
Gli A/lpaca, direttamente da Mantova, hanno suonato gran parte dei brani presenti nel loro primo album Make It Better.
Non è la prima volta che la band si esibisce nella capitale, proprio un anno fa aprivano il concerto dei Giuda a Villa Ada.
L’impronta psych-rock con sfumature dark-wave/post-punk caratterizza la loro visione e rivisitazione della beat music.
Un sound internazionale che li ha portati già a girare mezza Europa e siamo sicuri che non si fermeranno qui.
L’esibizione sul palco è stata quasi chirurgica, ascoltarli live da quel plus in più che solo le esibizioni dal vivo possono dare.
Scaletta:
- Beat Club
- Inept
- Chameleon
- I Am Kevin Ayers
- Slave Antenna Array
- Lokomotiv
- Make It Better
Chiude la serata Vera Di Lecce.
L’ex componente dei Nidi d’Arac, ormai proiettata verso la sua carriera solista, cambia l’atmosfera sul palco.
L’esibizione di Vera Di Lecce è un mix tra danza, recitazione e canto su delle basi elettroniche con numerose influenze che vanno dalla musica etnica a quella del folclore pugliese, che prende tanto dall’oriente quanto dalla musica nord europea.
Proprio per la varietà dei suoni utilizzati, per come si muove sul palco, possiamo dire che ciò che fa l’artista sta a metà tra una performance teatrale e un live musicale.
Scaletta:
- The Truth
- The Box
- Let’s Get Obsessed With Reason (feat. Plaster)
- Painfall
- Mirror
- When You Told Me I Was Too Fragile For This World
- Heart And Soul (cover Joy Division)
- Shellbone
- Jenome
- Altar Of Love
Ritornando al concerto avremmo preferito una line up invertita ma probabilmente la scelta è stata fatta nel tentativo di poter regolare i volumi e cercare di non disturbare i residenti vicini al Teatro Garbatella.
Riguardo i nomi invece ci troviamo veramente sorpresi per la ricerca e la qualità proposta, ben vengano altre organizzazioni di questo tipo, noi ci saremo.
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Articolo di Dario Patti
Foto di Francesca Romana Abbonato