Post voto: cronoprogramma dei prossimi passi di Governo e Parlamento

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Dopo una breve ma estenuante campagna elettorale, le urne restituiscono un risultato chiaro: il centro-destra trainato da Fratelli d’Italia stacca di circa 20 punti percentuali il centro-sinistra. Cosa succede adesso? Calendario alla mano ecco come occuperanno il tempo Governo e Parlamento.

Tutto è andato come avevano previsto i sondaggi: il centrodestra ottiene una solida maggioranza sia alla Camera sia al Senato e l’affluenza alle urne, con poco meno del 64%, è una delle più basse di sempre per l’Italia repubblicana.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, dovrebbe quindi ricevere facilmente l’incarico dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per formare un Governo. Prima ci sono però delle attività da espletare e, subito dopo l’insediamento, l’Esecutivo, una volta ottenuta la fiducia, dovrà occuparsi della legge di Bilancio da chiudere in tempo per il veglione di San Silvestro.

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In questo articolo riepiloghiamo i passaggi e le scadenze fondamentali da qui a fine anno.

10 ottobre: primi adempimenti per i neo eletti

La Camera dei Deputati ha già comunicato che i deputati della XIX legislatura potranno svolgere i primi adempimenti amministrativi presso Palazzo Montecitorio a partire da lunedì 10 ottobre 2022, dalle ore 15 alle ore 21, e nei giorni successivi fino a venerdì 14 ottobre, dalle ore 9 alle ore 20. E anche al  Senato le procedure di accreditamento dei senatori si svolgeranno dal 10 al 14 ottobre. 

13 ottobre: insediamento delle Camere

I Parlamentari neo-eletti sono convocati per l’avvio formale della Legislatura in una seduta che sarà dedicata alle elezioni dei presidenti di Camera e Senato. Il centrodestra arriverà già con un accordo interno sui nomi della seconda e terza carica dello Stato, ma le votazioni potranno comunque durare più giorni.

Tra il 14 e il 18 ottobre: elezione degli uffici di presidenza e dei gruppi

Anche se i lavori dovessero procedere più speditamente rispetto ad altre legislature possiamo considerare che saranno almeno 4 i giorni necessari per il completamento degli uffici di presidenza e per formare i gruppi parlamentari per ciascuna camera. I gruppi, salvo colpi di scena, dovrebbero rispecchiare i partiti che hanno vinto le elezioni.

Tra il 19 e il 23 ottobre: avvio Commissioni per l’esame degli atti del Governo

Pochi ne parlano ma, prima delle Commissioni parlamentari vere e proprie (dopo l’insediamento del Governo), vengono formate due Commissioni speciali per l’esame di tutti gli atti urgenti fino all’insediamento delle Commissioni permanenti.

20-23 ottobre: Consultazioni per la formazione del Governo

Mentre i nuovi parlamentari prendono le misure con le procedure e gli spazi di Montecitorio e palazzo Madama, inizia il rito di convocazione delle forze politiche al Quirinale. Passaggio obbligato per tutti e tutte, soprattutto per Mattarella. Considerando il risultato elettorale questa pratica istituzionale dovrebbe durare 2 o tre giorni. Poi il Presidente della repubblica darà l’incarico per formare un nuovo Governo.

24 ottobre – 31 ottobre: formazione del Governo e entrata in carica

Dalla mattina dopo le elezioni non si fa altro che parlare del toto ministri, ma l’esperienza degli ultimi 20 anni ci insegna che l’unica lista dei ministri realistica è quella che finisce nelle mani del Presidente della Repubblica per mano dell’incaricato (o incaricata… questa volta il femminile non è solo per sentirsi a posto con il linguaggio di genere) per la formazione del Governo.

Quindi possiamo presumere che questi sette giorni di fine ottobre passeranno più o meno così: il 24 ottobre la presidente del Consiglio incaricata farà ancora delle consultazioni con gli alleati per finalizzare la lista dei ministri e ministre e, dopo il beneplacito di Mattarella, i membri del nuovo esecutivo possono prestare giuramento nella successiva giornata. Poi però il nuovo Governo dovrà presentarsi in Parlamento per ottenere la fiducia in entrambe le camere. Anche in questa fase ci dovrebbero essere poche sorprese: considerando il fine settimana nel mezzo, entro il 31 ottobre avremo la prima fiducia al primo Governo della XIX legislatura.

Dal 3 novembre: formazione Commissioni e nomina Sottosegretari

Subito dopo la commemorazione dei defunti il Parlamento forma le commissioni permanenti e queste eleggono i rispettivi uffici di presidenza. Da lato suo il Governo potrà arricchire la squadra con le seconde linee: i sottosegretari o vice-ministri.

21 novembre – 31 dicembre: sessione di Bilancio

Il primo vero fardello del nuovo Governo e del nuovo Parlamento, però, sarà la presentazione del Disegno di Legge di Bilancio per il 2023 (e questo lo fa il Governo) e l’avvio dell’esame e quindi la conversione in legge dello stesso che deve necessariamente concludersi entro il 31 dicembre.

Damiano Sabuzi Giuliani

Immagine di copertina via Flickr

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