L’azzardo di “Avere Tutto” nell’ultimo romanzo di Marco Missiroli
La precarietà e le incertezze in cui versa la generazione dei Millennial: in “Avere tutto” speranze, assenze e la voglia di avere quel tutto che non arriva mai
Uscito di recente per Einaudi Editore, “Avere Tutto” di Marco Missiroli è il nuovo romanzo tanto atteso dell’autore, che torna con il suo settimo libro. Una storia che parla del legame padre-figlio, di perdite e assenze, di azzardo, con al centro un tema importante, quello della ludopatia.
Sandro Pagliarani è, infatti, un quarantenne alle prese con la sua più grande fissazione: il gioco. Caduto in questa spirale da giovanissimo passa la vita ad uscire e rientrare nel giro. Fino a perdere anche la sua compagna Giulia, dopo la scoperta di aver usato per una mano di carte i soldi del conto in comune.
Sandro vive a Milano ma torna nella sua Rimini per il compleanno del padre. Torna nei suoi luoghi d’infanzia, in una casa in cui tutto è rimasto uguale e in cui l’assenza della madre, persa anni prima, è ancora più che presente.
La madre, inoltre, sarà una costante in tutto il romanzo, insieme a quella di Giulia. Seppure entrambe non presenti nella storia la guideranno nei passaggi della vita dei protagonisti.
Il romanzo è un susseguirsi di dialoghi, di botta e risposta tra Sandro ed il padre: Nando, un uomo di poche parole che non ha mai pienamente capito la vita del figlio. Ad alternarsi poi ci sono dei flashback: partite vinte o perse, le gare di ballo dei genitori, ricordi.
Nel suo ritorno a casa c’è la voglia di riprendere quei rapporti che la vita ha interrotto. E c’è la paura di dover affrontare la fine, la perdita dell’ultima persona cara, e il dovere di diventare quindi l’unico adulto responsabile per sé stesso.
Due persone lontane, Sandro e suo padre, ma che si trovano ad essere vicine e a riconciliarsi. Al centro di tutto il romanzo c’è, poi, una domanda chiara e ricorrente, che fa scaturire riflessioni e risposte mai scontate:
Dove vuoi essere con un milione di euro in più e cinquant’anni di meno?
Un romanzo, quello di Missiroli, che ci farà sentire il calore di casa, della famiglia, il potere dei ricordi, la forza delle passioni e delle ossessioni e che ci farà riflettere su dove siamo disposti ad arrivare per avere ciò che vogliamo dalla vita. Ma, soprattutto, ci farà pensare a cosa vogliamo e a cosa siamo disposti a perdere per raggiungerlo.
Uomini intermittenti, alle prese con lo scorrere del tempo. La società di oggi ci fa vivere con l’ossessione di “avere tutto”, ma, in fondo, cos’è quel tutto?
Avere tutto
Marco Missiroli
Einaudi Editore, 2022
pp. 168, € 18