L’Università di Padova è la più sostenibile d’Italia
L’ateneo veneto è il migliore del nostro paese, e top 100 mondiale, nell’affrontare le sfide ambientali e sociali.
In un mondo che cerca, spesso con fatica, di essere più inclusivo e sostenibile, anche l’università deve fare la sua parte. La scorsa settimana l’agenzia internazionale Quacquarelli Symonds ha pubblicato il QS Sustainability 2023, incentrato proprio sulla sostenibilità degli atenei di tutto il mondo. Al primo posto di questa speciale classifica troviamo l’Università di Berkeley, in California, prima sia nel ranking dedicato all’ambiente che in quello sociale. Al secondo e terzo posto due atenei canadesi, quello di Toronto e la British Columbia di Vancouver.
Il report è stato realizzato da QS insieme a Elsevier, Yale University e Academic Freedom Index: gli atenei sono stati esaminati in base a come affrontano le sfide ambientali, sociali e di governance (ESG) del mondo.
Nella lista delle 700 università esaminate sono presenti anche 31 atenei italiani: al 61° posto ecco l’Università di Padova, prima del nostro paese, davanti alla Sapienza di Roma, 74ª, e all’Università di Milano, 112ª. La folta presenza delle nostre università mette così l’Italia al secondo posto in Unione europea e sesto nel mondo.
Per la rettrice dell’Università di Padova, Daniela Mapelli, è «un ottimo risultato che ci rende orgogliosi. Perseguire obiettivi di sostenibilità sociale, ambientale ed economica è obiettivo fondamentale per consolidare il nostro Ateneo quale Università responsabile, equa e solidale. Ci attendono anni di grandi cambiamenti e di sfide importanti, come la realizzazione dei progetti del PNRR: l’ottimo posizionamento raggiunto ci fa capire che stiamo percorrendo la strada giusta e ci sprona a continuare il nostro impegno sul tema della sostenibilità».
Un bel risultato per l’Università di Padova, che proprio quest’anno festeggia gli 800 anni dalla sua fondazione: l’ateneo nacque nel 1222 ed è uno dei più antichi del mondo insieme all’Alma Mater di Bologna.
Graziano Rossi
Immagine di copertina via instagram.com/unipd