L’ologenesi e la carica dei Little Pieces of Marmelade a Roma
Il duo marchigiano ha portato lo scorso 5 novembre sul palco del Largo Venue il tour in supporto al loro nuovo album Ologenesi con grinta, carattere e suoni sporchi pienamente centrati nel loro stile.
Chiudere un’esperienza in un talent e riuscire a portare e far resistere successivamente la propria musica, non è sempre un gioco da ragazzi. Negli ultimi anni non proprio tutte le band o gli artisti che hanno tentato la via dei vari XFactor o similari sono riuscite successivamente ad affermarsi con il risultato sperato, certo ci sono stati naturalmente anche casi più virtuosi, ma non siamo qui a rimuginare nel passato degli artisti usciti dai talent.
Perché questa introduzione? Perché lo scorso 5 novembre siamo stati al Largo Venue per la tappa romana dell’Ologenesi tour dei Little Pieces of Marmelade. La band uscita proprio dal talent di Sky, composta da Frankie (Francesco Antinori) alla chitarra e DD (Daniele Ciuffreda) alla batteria, si sono esibiti in un live esplosivo e adrenalinico, condito da pochissime parole ma una presenza scenica veramente impressionante.
Ologenesi è il loro secondo album dalla fine del talent, il primo se vogliamo considerare solamente album contenenti unicamente pezzi di propria produzione, ma soprattutto è il loro primo lavoro interamente in italiano. Il risultato è di una fattura pregevole, degna di alcune delle migliori band della storia rock italiana.
Tutto questo viene trasposto interamente sul palco, senza lasciar spazio a moltissime parole, ma questo non rovina il contatto con il pubblico che invece è sempre pronto a rispondere, quando, quelle poche volte, il duo marchigiano lo acclama o lo ringrazia e poco importa se il Largo Venue non era pieno fino all’orlo.
La prima parte del concerto è interamente dedicata all’album, eseguito in sequenza, in maniera pregevole. Suoni gonfi, batteria impeccabile, tanto da rimanere di sasso a pensare che sono solamente in due sul palco e non in quattro o cinque elementi. Per lunghi tratti testi e sound mi hanno ricordato un live dei Verdena, con le dovute precauzioni nel fare ovviamente questo tipo di paragone.
La scaletta si conclude poi con due brani non presenti in nessun album ma comunque già parte della produzione della band anche precedente a XFactor, LPOM e Poser.
Il live si conclude poi con una sequenza di cover e brani che li hanno resi celebri durante l’esperienza del talent di Sky, per chiudersi con il loro primo singolo uscito One Cup of Happiness.
La certezza è che non ci scorderemo facilmente dei Little Pieces of Marmelade, ma ne continueremo a sentire nei prossimi mesi ed anni. L’ultima data del tour sarà questa sera al Vibra club di Modena e il consiglio è quello di accaparrarsi un biglietto, perché non ne uscirete assolutamente delusi.
SCALETTA:
- Canzone 1
- Canzone 2
- Canzone 3
- Canzone 4
- Canzone 5
- Canzone 6
- Canzone 7
- Canzone 8
- Canzone 9
- Canzone 10
- Canzone 11
- Canzone 12
- LPOM
- Poser
bis:
- Gimme all your love
- Family Therapy
- Akane
- Digital Cramps
- One Cup of Happiness
Articolo di Cristiano Tofani
Foto di Marta Bandino