Calcio: Top & Flop dei club italiani nelle Coppe europee
Champions League ed Europa League: en plein! Conference League agrodolce: Fiorentina ai quarti, Lazio eliminata.
OTTAVI DI FINALE Turno quasi perfetto per le italiane nelle Coppe. Dopo molti anni, il Bel Paese riesce a raggiungere calcisticamente i quarti di finale con ben 6 squadre sulle 7 che complessivamente hanno disputato gli ottavi di finale della UEFA Champions League, della UEFA Europa League e della UEFA Europa Conference League. Unica nota dolente è stata l’eliminazione della Lazio in Conference League. Per l’Italia calcistica, la presenza di 6 squadre nei quarti di finale delle varie competizioni europee è un risultato significativo oltre che già di per sé molto soddisfacente. Certo ora i supporters dei club nostrani cominceranno a fantasticare su chimeriche epopee continentali calcistiche tali da far sbrilluccicare gli occhi. Tutto bello…ma, ora è davvero il caso di restare con i piedi ben saldi per terra. Infatti, il cammino delle italiane è ancora molto lungo e irto di insidie. In Champions, ci sarà il derby Napoli – Milan, che assicurerà una semifinalista all’Italia in Champions. Poi, per il gioco dei sorteggi e degli abbinamenti successivi, qualora l’Inter dovesse superare il temibilissimo ed ennesimo ostacolo portoghese rappresentato dal Benfica, allora l’Italia potrà godersi un altro derby affascinante anche in semifinale. E con la consapevolezza di portare una squadra in finale. Una meta insperata e inimmaginabile solo qualche mese fa. In Europa League, la Roma incontrerà il Feyenoord capolista della Eredivisie. Più fortunato il sorteggio della Juventus che si troverà di fronte lo Sporting Lisbona e, in caso di accesso alla semifinale, incontrerà la vincente tra Manchester United e Siviglia. Infine, la Fiorentina scenderà in campo nei quarti di finale della Conference League contro i polacchi del Lech Poznan.
NAPOLI – Senza dubbio, questa è la stagione d’oro per i partenopei. La stagione che, se andrà come tutti i napoletani sognano, sarà una di quelle il cui ricordo meriterà di essere tramandato eternamente di generazione in generazione tra i tifosi azzurri…e non solo. La squadra campana ha liquidato con estrema facilità i teutonici dell’Eintracht Francoforte chiudendo il match di ritorno con un secco 3 – 0, che ha evidenziato la chiara supremazia sugli avversari della premiata ditta Kvaratskhelia & Co. Un risultato che non fa altro che confermare la meritata vittoria dei campani conseguita nella gara d’andata (2 – 0). Ai quarti, sarà derby con il Milan. La banda di Spalletti continua ad incantare le platee calcistiche continentali dal palato più delicato riuscendo a offrire incessantemente lo spettacolo di una sinfonica melodia celestiale. Musica per le orecchie dei più esperti. Voto: 9
INTER – I nerazzurri centrano l’accesso ai quarti di finale dopo una lunga ed estenuante battaglia contro i lusitani del Porto allenati dall’ex Sérgio Conceição. All’andata, a San Siro l’Inter si è meritatamente imposta per 1 – 0 sui lusitani (con un po’ più di precisione in fase offensiva, lo score sarebbe potuto essere ben più rotondo). Nel match di ritorno, gli Inzaghi boys hanno espugnato il mitico stadio do Dragão pareggiando per 0 – 0, una gara che ha riservato nel finale a tutti i cuori interisti una serie ininterrotta di emozioni al cardiopalma (si pensi ai due pali del Porto). Alla fine, però, i nerazzurri guidati da un gagliardo Onana e da un eroico Darmian riescono a staccare il pass per i quarti di finale. Ad attendere la squadra di Suning ai quarti di finale ci sarà il Benfica: un altro avversario lusitano assai indesiderato per via della sua elevata qualità tecnico-tattica oltre che per il grande prestigio. La qualificazione contro il Porto è stata complessivamente meritata, ma ora occorre evitare di correre il rischio di sottovalutare il prossimo avversario pensando che la strada sia tutta in discesa…anzi, ora viene il difficile. Per il prosieguo, la Beneamata dovrà migliorare in condizione fisica, approccio mentale e qualità del gioco. Ma con questo spirito di sacrificio tutto è possibile. Come il celebre film del 1995, l’Inter è stata Die Hard – Duri a morire! Voto: 8,5
MILAN – Dalle parti di Milanello dicono che quando si sente la “musichetta” dell’inno della Champions allora il Milan cambia pelle. Sarà vero…forse! Tuttavia, contro il Totthenam di Conte non si è visto un grande Milan almeno sul piano del gioco. Sicuramente, i rossoneri sono stati umili e bravi a capitalizzare nel turno di andata le pochissime occasioni da gol create vincendo per 1 – 0. Nella gara di ritorno, al Tottenham Hotspur Stadium la squadra di Pioli è riuscita a respingere gli attacchi disordinati e sterili dei londinesi chiudendo la partita con un noioso ma essenziale 0 – 0. Un pareggio che vale i quarti di finale contro il Napoli delle meraviglie di Spalletti. Alla fine, per i rossoneri si è trattato di un importantissimo ritorno fra le Top 8 d’Europa. Si dice “a volte ritornano”! Voto: 8
JUVENTUS – Con due vittorie ai danni del Friburgo 1 – 0 all’andata e 0 – 2 nel turno di ritorno, la Vecchia Signora si è regalata gli ottavi dell’Europa League. In entrambi i match, i bianconeri non hanno convinto per qualità della manovra e performance, ma hanno rassicurato i tifosi juventini per il risultato ottenuto. Con una rosa da Champions, la squadra bianconera si candida sicuramente a essere protagonista fino in fondo dell’Europa League. Ai quarti, l’urna ha regalato lo Sporting Lisbona. Sulla carta si tratta di un avversario alla portata della squadra di Allegri in termini di valori tecnici, ma occhio a non sottovalutare i portoghesi che hanno eliminato nientepopodimeno l’Arsenal capolista della Premier League. I segnali di ripresa ci sono, a partire dal campionato. E sono segnali che lasciano ben sperare anche per il prosieguo del cammino in Europa. Urge, comunque, sviluppare un gioco più offensivo ed europeo, che consenta di migliorare anche l’efficacia realizzativa della squadra. Gol e gioco: sono due fattori essenziali per sperare di arrivare lontano in Europa. La dice lunga la recente e cocente eliminazione subita nella fase a gironi della Champions. Vento di cambiamento. Voto: 7
ROMA – Prima la Conference League, poi ci prendiamo anche l’Europa League. Questo sembra essere il grande obiettivo stagione di Mourinho. La Roma ha così prenotato il biglietto per i quarti di finale eliminando con facilità la Real Sociedad. Vittoria all’andata per 2 – 0 e pareggio per 0 – 0 nel match di ritorno. Nel doppio confronto, i giallorossi non hanno mai subito l’iniziativa da parte degli ostici iberici. Il centrocampo romanista è stato in grado di controllare il gioco e l’avversario. Restano sempre dei momenti nella partita di blackout generale che possono compromettere il risultato e la prestazione. La squadra sembra nuovamente compattarsi e seguire ciecamente il suo leader portoghese. Un leader che sa come si vincono le Coppe e che non vuole certo fermarsi ora. Nel prossimo turno, i capitoloni se la dovranno vedere con i nederlandesi del Feyenoord, che attualmente in campionato occupano il primo posto in classifica. Bisognerà avere la giusta mentalità e concentrazione, perché gli olandesi sono pericolosi. Così come l’Impero romano guidato da Quinto Petilio Ceriale riuscì a sedare la rivolta batava capeggiata da Gaio Giulio Civile nel 69-70 d.C., anche Mourinho dovrà provare a neutralizzare la temibile armata nederlandese guidata da Arne Slot (c.t. del Feyenoord). Sfida ancestrale. Voto: 7,5
LAZIO – La Lazio, purtroppo, è l’unico club italiano che non è riuscito a qualificarsi agli ottavi di Conference League. All’andata la squadra di Sarri è stata sconfitta per 1 – 2 dall’AZ Alkmaar. Nel match di ritorno in Olanda, i biancocelesti non sono riusciti a ribaltare il risultato dell’andata rimediando un’ulteriore sconfitta sempre per 2 – 1. È stato evidente che è mancato qualcosa alla squadra capitolina per passare il turno. La condizione atletica non è delle migliori in questo ultimo periodo e a livello tattico le soluzioni iniziano a essere troppo monotone e ripetitive, tanto da essere facilmente intercettate dagli avversari. La manovra basata sul fraseggio rapido e stretto (marchio tipico del sarrismo) sembra latitare. Il gioco appare spesso lento e prevedibile. Resta l’amaro in bocca, perché la Lazio avrebbe avuto la possibilità, per qualità della rosa, di giungere sino in fondo a questa competizione. Game over. Voto: 5
FIORENTINA – Inizialmente vista come la “Cenerentola”, la Fiorentina ora è una delle più serie candidate alla vittoria della Conference League. La Viola ha eliminato agevolmente i turchi del Sivasspor Kulübü con due risultati positivi frutto di un bel calcio offensivo. Nel turno di andata i toscani hanno battuto per 1 – 0 il Sivasspor, anche se il risultato poteva essere molto più ampio, considerata la notevole quantità di azioni gol prodotte. Nel match di ritorno, la squadra di Italiano ha confermato la sua superiorità tecnica sugli avversari vincendo fuori casa per 1 – 4. Il successo dei Viola è stato figlio di un gioco propositivo e offensivo, che viene ricercato e trovato anche in Serie A con una certa continuità. Al prossimo turno, ci saranno i polacchi del Lech Poznan. Le idee e il lavoro di Italiano sono le migliori garanzie tecniche di cui la Fiorentina dispone per provare a centrare la vittoria in Europa League. Un risultato che, qualora raggiunto, sarebbe a dir poco sensazionale ed eccezionale. E’ noto che in primavera fioriscono i gigli. Voto: 7
Francesco Ciavarella