Vincent Van Gogh a Roma: mostra prorogata fino al 7 maggio

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Il 30 marzo di 170 anni fa nasceva il grande pittore olandese. Nella capitale l’esposizione a lui dedicata sarà aperta a Palazzo Bonaparte fino al prossimo 7 maggio.

Fino al 7 maggio 2023 Palazzo Bonaparte a Roma ospita 50 capolavori del genio di Van Gogh in prestito dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, nei Paesi Bassi. Alcune delle sue opere più conosciute si possono ammirare tra le sale della location romana, tra queste anche il celebre “Autoritratto” del 1887. La mostra di sviluppa su due piani e ripercorre in ordine cronologico le tappe della vita del tormentato genio di Van Gogh.

Un’atmosfera un po’ cupa, quella che si può trovare passeggiando tra le sale. Poca illuminazione se non a ridosso dei dipinti. Aspetto che si può apprezzare o meno, ma che riflette l’animo oscuro che spesso il noto pittore ha portato dentro sé durante la sua vita.

Nato in Olanda il 30 marzo 1853, Van Gogh fu un artista dalla vita tormentata. Sono noti i momenti di follia che hanno attraversato la sua esistenza: dall’episodio dell’orecchio mozzato ai ricoveri in ospedale psichiatrico in Provenza, fino al suicidio.

Ma, nonostante i tormenti e la malattia, Van Gogh dipinge un considerevole numero di opere divenute veri capolavori dell’arte del XIX secolo.

La mostra a Palazzo Bonaparte, prodotta da Arthemisia e curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, ripercorre la travagliata vita di Van Gogh sia a livello umano che a livello artistico. Intervallano, infatti, i dipinti con pezzi degli scritti che appartenevano alla corrispondenza fra il pittore e il fratello Theo Van Gogh.

Non mancano anche proiezioni video a raccontare alcuni momenti salienti, cosa che rende l’esperienza dei visitatori ancor più immersiva.

Ad accompagnare l’ordine cronologico della mostra anche i luoghi vissuti dall’artista: dal periodo olandese al soggiorno parigino, a quello ad Arles, fino a St. Remy e Auvers-Sur-Oise. Proprio qui, Van Gogh mise fine alla sua vita con un colpo di pistola al petto, il 29 luglio 1890, a soli trentasette anni.

Chi avrà il piacere di attraversare le sale e fare un viaggio attraverso le opere esposte si ritroverà immerso in un’atmosfera intensa. Scoprirà, inoltre, opere non così conosciute, ma di eguale bellezza.

Un’esposizione adatta sia ad adulti appassionati d’arte che a ragazzi e scolaresche. E se non conoscete bene Van Gogh, niente paura. Grazie all’aiuto dell’audio guida, si riesce a conoscere il percorso di vita e il percorso artistico rappresentato.

Al termine dell’itinerario espositivo, poi, ci si ritrova dentro un’esperienza a 360 gradi, una delle sorprese che vi riserva questa mostra: prendetevi tutto il tempo per lasciarvi trasportare.

Giada Giancaspro

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