Il 27 ottobre sciopero su X (ex Twitter) per denunciarne gli abusi
A un anno dall’acquisto di Twitter – oggi X – da parte di Elon Musk, lunedì 23 ottobre sul quotidiano Le Monde un gruppo di persone propone di non usare per ventiquattro ore la piattaforma, allo scopo di denunciarne gli abusi.
Venerdì 27 ottobre sarà passato un anno esatto dall’acquisto di Twitter da parte di Elon Musk. Per “festeggiare” l’occasione, Tristan Mendès France, Julien Pain e Rudy Reichstadt, specialisti della lotta al complottismo, invitano a uno sciopero del tweet. “Il 27 ottobre non twitteremo, non retwitteremo, non ci connetteremo a X”, spiegano in un articolo pubblicato sul sito del quotidiano francese Le Monde lunedì 23 ottobre.
Con questo sciopero di ventiquattro ore, annunciato dall’hashtag #notwitterday, vogliono esprimere in quanto utenti il loro scontento nei confronti delle evoluzioni del sito di micro-blogging, che oggi si chiama X.
Aderiscono, fra gli altri, Sophia Aram, umorista e cronista, Étienne Klein, filosofo della scienza e direttore di ricerca presso il Commissariat à l’énergie atomique et aux énergies alternatives (CEA, commissariato per l’energia atomica e le energie alternative), Karine Lacombe, professore di medicina.
This initiative comes from journalists and scientists in France who co-signed an op-ed in @lemondefr But we’d be glad if people from other countries would join in.
— Julien Pain (@JulienPain) October 25, 2023
“Un’agorà globale” dall’evoluzione preoccupante
L’evoluzione di Twitter, diventato nel corso del tempo “una agorà globale, al punto che i capi di Stato lo usano per esprimersi in tempo reale”, preoccupa fortemente i sottoscrittori dell’iniziativa. A cominciare dalla riduzione delle équipe di moderazione, che ha impedito la soppressione o la restrizione di contenuti contravvenenti alla legislazione in vigore nell’Unione Europea: disinformazione, apologia del terrorismo, pedopornografia, incitazione all’odio e alla violenza.
“Con la ripresa delle ostilità aperte in Israele e nella Striscia di Gaza, le mancanze della moderazione sono emerse in maniera spettacolare. Immagini di una violenza inaudita, potenzialmente visibili da minori in qualsiasi momento, hanno inondato il social. Accompagnate da un’incredibile valanga di disinformazione”, ammoniscono.
Bonus ai contenuti tossici.
Alcuni ricercatori hanno peraltro constatato che l’algoritmo dava un bonus di visibilità ai contenuti tossici, spesso quelli hanno acquistato la famosa certificazione a pagamento Twitter Blue.
“L’arretramento di X rispetto al codice europeo di buone pratiche contro la disinformazione on line, che comprende l’impegno negare la pubblicità ai siti di disinformazione, è un ulteriore elemento preoccupante”, aggiungono i promotori dell’iniziativa, che condannano anche le prese di posizione personali di Elon Musk sulla piattaforma, “in cui si distingue per il suo sostegno a teorie complottistiche screditate e pericolose, persino in materia di sanità pubblica”.
Traduzione a cura di Sara Concato
Titolo originale tradotto: “Sciopero dei tweet su X (ex Twitter) venerdì 27 ottobre”
Immagine di copertina via notwitterday.com