“Legacy”: la mostra di Helmut Newton a Roma
Fino al prossimo 10 marzo il Museo dell’Ara Pacis ospita un’esposizione dedicata a uno dei fotografi più iconici e innovativi del secolo scorso.
Non dovrebbe stupirci l’accostamento. La Roma antica, con i suoi vicoli, i monumenti, le rovine, rappresenta sempre un fascino seducente che ha ispirato innumerevoli artisti moderni. Trovare il nuovo partendo e studiando il classico. E poi osare. Questo il modo di operare di Helmut Newton.
Partire dalla bellezza della figura femminile, e scoprirvi, attraverso pose audaci, tutta la sua seduttività, l’eleganza nella provocazione. Senza, tuttavia, mai cadere nella volgarità.
Una scoperta lunga una vita
Un viaggio che la mostra, curata da Matthias Harder e Denis Curti ci propone attraverso 250 scatti, arricchiti da documenti e materiale biografico, che mettono in luce tutto il genio e la spudoratezza di Helmut Newton. La disposizione ha un criterio cronologico, in modo da poter misurare lo sviluppo del suo gusto personale nonché l’evoluzione della moda e dello stile del suo tempo.
Un percorso che diventa anche viaggio nel tempo, quindi. Dai primi scatti in Australia, dove il giovane Helmut Neustädter si trasferisce per fuggire dalle nubi di una Germania nazista che già promettevano tempesta per l’Europa e per gli ebrei. Passando poi per una Parigi al massimo splendore culturale, quella degli anni Sessanta e Settanta, dove lo spirito d’avanguardia tocca il mondo dell’arte contemporanea e incontra un nuovo genere artistico. La moda.
E di questo nuovo genere Helmut Newton non è solo precursore, ma anche massimo esponente. Al lavoro puramente estetico richiesto dalle riviste patinate, il fotografo affianca la ricerca personale e artistica. Comincia a chiedere alle modelle, una volta terminata la sessione fotografica “ufficiale”, di spogliarsi per ripetere gli stessi scatti e proporre le stesse situazioni sotto una lente diversa. Una pratica che oggi verrebbe considerata discutibile e genererebbe cattiva fama, oltre a una quantità di denunce.
Ma basta guardare quelle foto per capire quanto non ci sia bassezza nei suoi nudi, nettezza dello spirito nella sua ricerca del suo stile.
Uno stile destinato a durare nel tempo
Apprezzato dai migliori creatori di moda, Yves Saint Laurent, Chanel, Versace, Lagerfeld – solo per citarne alcuni- che per decenni hanno continuato a collaborare con lui. O per meglio dire a creare insieme a lui. Uno stile che ha fatto scuola e costituisce la sua eredità. La sua Legacy, appunto.
Non stupisce che molti dei più grandi fotografi di moda riconoscono in Helmut Newton un maestro e che lui stesso, sebbene in età avanzata, abbia continuato a lavorare oltre gli anni duemila. Indice non solo di grande apprezzamento del pubblico di moda ma anche di desiderio di ricerca, di voler sempre e comunque innovarsi e vedere come si forma il futuro.
È questo il destino e l’eredità dei grandi.
Info
Audiodescrizioni, video LIS e disegni tattili, disponibili in mostra e scaricabili online, sono gli strumenti di accompagnamento al percorso nelle sue sezioni cronologiche, con approfondimenti tematici su alcune delle fotografie più rappresentative. Per tutto il periodo di apertura dell’esposizione è inoltre previsto un servizio di visite tattili e visite con interpreti LIS gratuite.
Articolo a cura di Andrea Pezzullo
Immagine di copertina su gentile concessione dell’Ufficio Stampa Zètema