“Il libro sospeso”, un’iniziativa che unisce cultura e spirito solidale
In corso a Roma l’iniziativa “Il libro Sospeso”, progetto sostenuto dall’associazione Connect e dalla comunità di Sant’Egidio in occasione del Natale. Una raccolta di libri che saranno distribuiti il 16 dicembre in occasione della giornata solidale per le famiglie svantaggiate della capitale ma che proseguirà fino al termine delle festività. I destinatari di questa iniziativa sono i più piccoli. Ma perché donare loro proprio un libro?
“Libro sospeso” è senz’altro un nome parlante, evocativo. Chi non ha mai sentito parlare dell’antica pratica tutta napoletana di offrire, entrando in un bar, un caffè a chi non se lo poteva permettere. Senza effettivamente conoscere il destinatario. Appunto, sospeso. Offrire un caffè sospeso è un piccolo gesto, che però ha un grande valore. Chi lo riceve sente di non essere solo, che qualcuno ha pensato a lui. Sente di essere parte di una comunità.
È senz’altro questo lo spirito che anima i promotori del progetto, l’associazione Connect, non-profit che si occupa di comunicazione sociale e tutela delle minoranze, e Sant’Egidio. I destinatari delle loro attenzioni sono bambini che si trovano a vivere in contesti spesso di emarginazione sociale e in condizioni economiche disagiate.
Nel dire questo si pensa in primo luogo alle periferie delle grandi città, ma i dati più recenti dimostrano che il grave disagio economico si sta espandendo a strati sempre più vasti di popolazione. In particolare, secondo gli ultimi dati Istat, sono 1milione i minori che vivono in situazioni di povertà assoluta. Proprio i più piccoli in questo quadro socio-economico spesso non vengono considerati, o assumono le sembianze di figure di contorno.
Un quadro agghiacciante e bisogna cominciare a fare qualcosa. Non è un caso che Libro Sospeso, progetto nato nel 2018 partendo da Tor Bella Monaca, quest’anno non si limita alle periferie della Capitale ma abbraccia tutta Roma.
Perché cominciare da un “libro sospeso”?
Nella maggior parte dei casi, secondo Sant’Egidio che, attraverso il progetto “Scuole della pace” si occupa dell’inserimento dei minori in ambiente scolastico, povertà economica è sinonimo di povertà educativa. E questo si traduce in fenomeni di tensione all’interno dei nuclei familiari e, spesso, violenza nelle strade. Non è affatto un caso che i casi di dispersione scolastica che hanno registrato livelli altissimi negli ultimi anni coincidano con l’aumento della criminalità da parte di soggetti giovanissimi.
“Leggere, nonché la cultura, è fondamentale nella formazione dei bambini – commenta Alessandro Moscetta, referente della Comunità di Sant’Egidio -. Si tratta di uno dei pilastri su cui si basa il servizio ai più piccoli erogato dalla comunità. Abbiamo a che fare con bambini di tante nazionalità, che necessitano di strumenti per inserirsi pienamente, soprattutto a livello culturale. L’obiettivo è quello di abbattere i problemi economici e di favorire l’integrazione evitando che i bambini e le bambine finiscano schiacciate dalle logiche della violenza e dello scontro in alcuni
quartieri”.
Per Laura Ghiandoni, presidente di Connect,
Regalare un libro a un bambino o una bambina proveniente da una famiglia svantaggiata significa indicare la strada della conoscenza, del dialogo e della comprensione reciproca per costruire un futuro migliore per sé stessi e per gli altri.
L’attualità del problema e l’importanza dell’obiettivo che si pone il progetto è evidente.
Come partecipare?
La rete è importante. Sia quella fisica sia quella invisibile. Tanti infatti sono gli esercizi sparsi in tutta Roma che aderiscono ad oggi hanno aderito all’iniziativa e continuano ad aggiungersene ogni giorno. Si può andare direttamente in libreria e donare un Libro sospeso direttamente lì. Se non si hanno le idee chiare su quale tipologia di libri è più indicato per una fascia che va dai 5 ai 13 anni, la fantastica esperienza dei librai saprà consigliare al meglio, anche telefonando.
Il web può aiutare a far conoscere ancora di più il progetto anche al di fuori dei confini di Roma, permettendo di donare direttamente online da tutta Italia.
Tutti i libri acquistati saranno messi in speciali contenitori decorati che saranno esposti nelle librerie fino al 16 dicembre, data della giornata solidale. Giorno in cui verranno distribuiti ai bambini nella sede della Parrocchia di Sant’Agnese Fuori le Mura, nel quartiere Sant’Agnese Annibaliano. Tuttavia, c’è modo di sostenere il progetto anche negli eventi successivi. Altre occasioni sono Natale e la Befana, per tutti i bambini e le bambine della Scuola della Pace di Sant’Egidio.
Il Natale è donare, non ricevere. È amare soprattutto chi di amore ha bisogno. Continua la presidente Laura Ghiandoni:
“Con il Libro Sospeso, il Natale, in alcune famiglie, può diventare davvero un momento per tracciare tale percorso valoriale che è alla base della nostra democrazia”.
Articolo a cura della redazione
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