Guerra Russia-Ucraina: a vincere sono le aziende petrolifere che guadagnano 281 miliardi di dollari
A partire dall’invasione russa, le cinque maggiori imprese del settore hanno battuto tutti i record grazie all’aumento dei prezzi.
Non tutti perdono con le guerre. L’aumento dei prezzi dell’energia che si è verificato con l’invasione russa in Ucraina ha determinato anche un’impennata dei risultati delle principali compagnie petrolifere. Secondo quanto pubblicato dall’organizzazione Global Witness, le cinque maggiori imprese petrolifere del mondo – BP, Shell, Chevron, ExxonMobil e TotalEnergie – hanno realizzato utili per 281 miliardi di dollari (circa 260 miliardi di euro) da quando è iniziata la guerra ormai due anni fa.
“L’invasione russa in Ucraina è stata devastante per milioni di persone, dai cittadini ucraini che vivono all’ombra della guerra fino alle famiglie di tutt’Europa che combattono per scaldare le loro case”, ha dichiarato a The Guardian Patrick Galey, ricercatore senior di Global Witness in materia di combustibili fossili. “Gli studi dimostrano che, a prescindere da quello che accade al fronte, sono le grandi imprese di combustibili fossili a vincere la guerra in Ucraina” ha commentato Galey.
Shell, con sede nel Regno Unito, a partire dal secondo trimestre 2022 ha realizzato utili per 58,9 miliardi di dollari. Nel frattempo, denunciano dall’organizzazione, l’impresa ha tagliato 330 posti di lavoro dalle unità di sviluppo di soluzioni con basse emissioni di carbonio per rimettere al centro progetti petroliferi che con l’aumento dei prezzi sono tornati a essere altamente redditizi.
It's two years since Russia invaded Ukraine
Since then, the Big 5 #fossilfuels majors have made $281 billion profit, off the back of a cost-of-living crisis and suffering for millions of people
How much longer will we let them profit from our misery? https://t.co/yyc29q1uLH
— Patrick Galey is on @patrickgaley.bsky.social (@patrickgaley) February 19, 2024
L’altra impresa britannica, BP, dall’inizio del conflitto in Ucraina ha realizzato utili per 35 miliardi di dollari. Nel corso dell’anno passato, l’impresa ha anche ridotto i suoi obiettivi in materia di mitigazione dell’impatto climatico. Secondo i calcoli di Global Witness, i 94,2 miliardi di utili realizzati dalle due imprese britanniche potrebbero sostenere il costo di tutte le fatture per consumo domestico di energia elettrica del Regno Unito per 17 mesi consecutivi.
Le grandi imprese petrolifere europee e statunitensi – Chevron, ExxonMobil e TotalEnergies – hanno realizzato utili per un totale complessivo di oltre 187 miliardi di dollari (173 miliardi di euro). Pur non essendo disponibili tutti i dati del passato esercizio finanziario, si stima che, considerate tutte e 5 le imprese, gli azionisti ricevano la cifra record di oltre 100 miliardi di dollari di utili 2023. L’anno scorso queste stesse imprese hanno pagato 104 miliardi di dollari tra dividendi e programmi di acquisizione di azioni.
“Stanno sprecando i loro guadagni in versamenti agli investitori e in una produzione ogni volta maggiore di petrolio e gas di cui l’Europa non ha nemmeno bisogno e che il clima non può sostenere“, ha affermato Galey riferendosi a quello che considera “un altro modo in cui l’industria dei combustibili fossili sta sbagliando nei confronti dei consumatori e del pianeta”.
Traduzione di Valentina Cicinelli via elsaltodiario.com
Immagine di copertina via pickpik.com