Una bellissima mostra su Rino Gaetano al Museo di Roma in Trastevere

Tempo di lettura 5 minuti
Fino al prossimo 28 aprile il racconto su un cantautore che ha saputo segnare il suo tempo.

Chi è che non canticchia i suoi ritornelli o che non ha mai ballato sulle note di una sua canzone? Entrando nel Museo di Roma in Trastevere ci si immerge completamente nel mondo di Rino Gaetano, ripercorrendone la vita, la musica, le apparizioni televisive, le passioni e le ispirazioni.

Un personaggio affascinante che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama musicale italiano degli anni ’70 grazie alla sua musica arricchita da testi intelligenti e provocatori, che affrontano temi sociali, politici e culturali in modo diretto e ironico.

Un cittadino della Capitale

Rino è nato a Crotone, in Calabria, il 29 ottobre del 1950, di fronte al mare. La sua terra nativa rimarrà sempre una costante importante nella sua vita. Ma la sua esistenza e la sua carriera musicale saranno a Roma dove si trasferirà già a 10 anni con la famiglia, vivendo nel quartiere di Montesacro. Roma è la sua città.

Una vita di ironia, leggerezza e genialità

lo cerco di scrivere canzoni ispirandomi ai discorsi che si possono fare sui tram, in mezzo alla gente, dove ti rendi subito conto dell’andazzo sociale. Non voglio dare insegnamenti, voglio soltanto fare il cronista.

Una delle frasi di Rino che riecheggia nelle stanze del museo e che ci riporta a quel mondo musicale così all’avanguardia nel trattare temi sociali impegnativi in canzoni molto musicali e leggere che una volta ascoltate non ti lasciano più. Un cantante, un poeta, influente e innovativo, la cui carriera artistica è stata caratterizzata da un approccio unico e all’avanguardia alla musica e alla scrittura dei testi.

La mostra

In mostra fino al 28 aprile 2024, nel Museo di Roma in Trastevere, nel quartiere che il cantante tanto amò e frequentò fin dai tempi del Folkstudio, fucina di musica e talenti.

A Trastevere c’era il Folk Studio, Rino Gaetano ha percorso questi luoghi, li ha amati e sono contento che questa mostra sia proprio in questo museo popolare. È la scelta più giusta. Dobbiamo tanto al percorso umano e di cantautore di Rino Gaetano. La sua musica e anche la sua persona hanno accompagnato l’Italia e la Roma degli anni ’70. Dalla Calabria, Gaetano ha scelto Roma come luogo di vita, Roma purtroppo è anche la città del dramma, dell’incidente sulla Nomentana. Di fronte a delle morti così precoci, si pensa a tutto quello che non abbiamo potuto godere della sua musica, della sua intelligenza. Era sfavillante, era originale, tagliente, sarcastico, genialeha detto l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Miguel Gotor, presentando la mostra.

Tra i tanti interessi di Rino Gaetano, la fotografia ha svolto un ruolo di primo piano: è stata per lui fonte di ispirazione, un mezzo per fissare i ricordi, un serbatoio prezioso di emozioni. Nella mostra troviamo tante foto di vita del cantante dalla Calabria, a quelle più recenti, di quando da giovanissimo, quando era in viaggio tra Roma e la Calabria, il cantautore amava riprendere i paesaggi dal finestrino del treno.

Diventato famoso passava il tempo libero a sviluppare e stampare le sue foto. Portava la sua Nikon ovunque per riprendere persone e luoghi: il pubblico dei suoi concerti, una chiesa, il dettaglio di un fuoco. Tra i suoi soggetti preferiti ci sono i membri della sua famiglia e gli amici.

Le apparizioni televisive

La mostra appare completa grazie anche ai tanti video delle sue apparizioni televisive, iconiche per gli abbigliamenti mai scontati  e le performance. Chi non ricorda quando in occasione del Festivalbar 1978 si presentò sul palco in accappatoio, facendo finta di leggere un quotidiano?

Il video dell’apparizione al Maurizio Costanzo Show ci riporta quando presentò la canzone “Nuntereggae più” e Maurizio Costanzo lo trattò con sufficienza, scettico verso sua pungente ironia che prendeva in giro la società.

Hanno detto di lui…

Il suo impatto duraturo sulla musica italiana è evidente ancora oggi, e la sua eredità artistica continua ad ispirare musicisti e appassionati di musica in tutto il paese. Un video dell’ ssociazione culturale italiana Rino Gaetano dona alla mostra quella prospettiva esterna su Rino grazie alle tantissime testimonianze di cantanti, artisti, attori e personaggi di spicco che unisce diverse generazioni in un unico amore verso la sua musica e verso il suo personaggio. La musica di Rino Gaetano è ancora molto amata e continua ad ispirare nuove generazioni di musicisti e appassionati di musica.

Bonus Live!

Durante il corso della mostra sarà possibile assistere alle performance live di Alessandro Gaetano, nipote del cantautore, in trio con la Rino Gaetano Band e con Diana Tejera, che eseguiranno alcuni mini concerti live nel museo! Le date sono consultabili sul sito web.

Perché visitarla?

In questa mostra non viene raccontato solo un cantautore, un poeta della nostra Italia. Ne esce fuori anche un performer carismatico e coinvolgente, capace di comunicare con il pubblico attraverso la sua presenza scenica e la sua energia contagiosa. Il mondo di Rino Gaetano ci appare come un mondo colorato e moderno in cui (ri)specchiarsi dopo quasi 50 anni.

È in mostra Rino Gaetano ma anche il nostro paese con le tante sfaccettature degli anni in cui ha cantato senza nascondersi dietro maschere ne alibi. Una musica che attraverso le sue parole da ribelle, la lotta contro i tabù, le ipocrisie e i conformismi si rivela attualissima.

Da non perdere!

Articolo a cura di Elena Murgia

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