Al cinema “Never Let Go” con Halle Berry

Tempo di lettura 3 minuti
In sala il nuovo lavoro di Alexandre Aja, un percorso alla ricerca delle origini del male.

Un horror non certamente per i cultori del genere, che ne amplificheranno i difetti, ma per i cultori dello Spirito. Cos’è in effetti il Male, cosa il Bene? Sono assoluti o chi, ad un certo punto, ha deciso cosa sia l’uno o l’altro? Non saranno i trucchi del mestiere o i colpi di scena a scuotere le nostre emozioni, ma la nostra percezione del significato degli eventi. Una percezione alimentata da archetipi ancestrali e sensazioni inconsce. Un viaggio antico il cui esito è attualissimo.

Never Let Go, una casetta e una corda da non lasciare

Una casa di legno immersa nel bosco. Vetusta, isolata, fuori dal mondo, povera nei suoi comfort, ma ricca di vita e, ad avvolgerla, un’aura di protezione che la custodisce dai pericoli esterni. Una casetta nel bosco, come al principio di ogni buona favola del terrore, che percepiamo sacra per via dei riti che custodiscono lei e i sui abitanti. Vi abita infatti una piccola famiglia, una madre e i suoi due bambini.

E per riti non parliamo solo di rituali religiosi, ma dell’intero svolgersi della vita domestica, fatta principalmente di caccia, di cure quotidiane e manutenzione, di tutto ciò che serve ad assicurare l’esistenza di una famiglia, anzi dell’unica famiglia rimasta in circolazione. Poche sono le distrazioni: i racconti la sera, la musica dell’unico disco rimasto in casa, da far suonare nelle occasioni speciali.

Fuori da quel perimetro il Male, fatto di creature che al solo tocco possono renderti a loro volta maligno, contaminato, perduto. Una corda è tutta la difesa della famiglia e un ammonimento: “never let go, un collegamento diretto con la casa da non lasciare mai, qualsiasi cosa accada là fuori.

In questa esistenza elementare, primigenia, scandita dai dettami della sussistenza e dall’alternanza di abbondanza di cibo e penuria, capita un’incidente. I due bambini alla ricerca di cibo si allontanano dalla retta via e uno di loro, Nolan, inciampa sulla corda del fratello dopo un piccolo diverbio, casualmente o no, e si rompe la gamba. Il fratello Samuel per soccorrerlo non ci pensa due volte e si slaccia la corda. Accade qualcosa fuori dall’impensabile per i due ragazzi. Niente. Il Male non li coglie.

Il dubbio

Non sappiamo nulla di “ciò che c’era prima”. Storie, suggestioni, una foto della madre che non assomiglia affatto al suo aspetto attuale. Piano piano si insinua nella mente dei piccoli protagonisti il dubbio: non che la madre gli abbia mentito, questo no, ma che quelle regole, quei riti a cui erano soggetti da tutta la vita e che pensavano desse loro protezione non fossero necessari come credevano. La corda spezzata si fa sempre più frutto dell’Eden, proibito, ma che promette conoscenza in cambio del favore perduto.

Ed entrano in crisi i valori: il giudizio sulla vita, la morte, su ciò che è bene e male. Quelli di una società, per quanto piccola, che si scontrano col nuovo e col potenziale futuro. Con il dubbio che ci sia qualcos’altro al di fuori del piccolo mondo che hanno sempre abitato. Il Male, nelle forme che gli attribuivano attraverso gli insegnamenti della madre, attraverso le sue immagini, sembra a tratti sparire. Oppure ha semplicemente assunto un’altra forma?

Oltre la sala

Benché non sia perfetto Never Let Go è un prodotto che ha tutti gli ingredienti per essere considerato un buon film. La regia di Alexandre Aja ha saputo dosare temi importanti coi tempi propri del genere, un’intramontabile Halle Berry, la madre, conferma sempre di più la sua innata vocazione per la narrazione più oscura. Menzione d’onore ai due fratelli, Parcy Daggs IV e Anthony B.Jenkins, che ci fanno vedere gran parte di ciò che accade con occhi ingenui e puri, senza preconcetti.

Un film che sta avendo anche discreto successo al botteghino, benché sia un prodotto di genere, tanto che, secondo alcuni rumors americani, i produttori stanno pensando di farne una serie di film. Di sicuro questo primo episodio ti fa uscire dalla sala con qualcosa: la sensazione di aver guardato oltre la banale realtà, ma di non aver visto tutto.

Never let go
Con Halle Berry, Percy Daggs IV, Anthony B. Jenkins, Matthew Kevin Anderson
Regia di Alexandre Aja
Sceneggiatura KC Coughlin, Ryan Grassby
Durata: 01:41
Anno: 2024
VM14

Articolo a cura di Andrea Pezzullo

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