Solidali sì, ma col sudore degli altri: a Tallinn in scena i soliti “partner europei”
Tempo di lettura 5 minutiSegnali negativi al vertice informale dei ministri dell’interno Ue sulla proposta italiana di aprire altri porti europei per l’accoglienza ai migranti. Intesa invece su Libia, Ong e rimpatri. Ma il problema non sono le istituzioni europee, quanto le politiche dei singoli Stati, i cui governi badano prevalentemente agli umori del proprio elettorato