BORIS, un temporale estivo che arriva dalla Liguria
Quattro brani che anticipano un disco, un EP preannunciato dal singolo “Temporali Estivi” con l’uscita in esclusiva su La Repubblica XL. Così si racconta il progetto solista di Boris Ramella, cantautore ligure classe ’80
di Valentina Palermi
“Sono genovese e cresco nella periferia di un piccolo ma assolato paesino marino. Ho iniziato a percuotere la chitarra all’età di 19 anni; già troppo tardi, forse, per diventare un chitarrista bravo, un ‘manico’, come si suol dire”.
Si presenta, se la canta e se la suona così BORIS, alter-ego artistico di Boris Ramella, che con maturità e leggerezza ha messo insieme quello che gli accade attorno, “attingendo molto dalle sfighe quotidiane”. Nella sua carriera, il “giocondo” BORIS ha attraversando diverse realtà musicali – dal duo di cover, al chitarrista in alcuni complessi -, per poi alla fine approdare al cantautorato italiano.
“I parallelismi sono inevitabili alla fine”: tra i diversi artisti, è stato affiancato per gusto e genere a Dente o Brunori SAS, anche se “sinceramente l’accostamento a Brunori SAS, sebbene lo apprezzi moltissimo sia umanamente che artisticamente, forse è la prima volta che lo leggo… ma ringrazio”. Dietro BORIS e le sue influenze pop “si celano sicuramente molte sonorità e mondi letterari comuni agli artisti citati e non solo, anche se mi auguro di riuscire, nel bene o nel male, a far arrivare qualcosa che sia mio. Le influenze possono essere molteplici: tutto ciò che mi accade intorno, che leggo, che ascolto, che vedo e che attira la mia attenzione sicuramente è stimolo”.
Trasformandole proprio “Per Pura Comodità”: così si chiama il suo EP, “di semplice canzone e svago intellettuale”, quattro brani anticipati dal singolo “Temporali Estivi”, presentato in esclusiva con un videoclip su La Repubblica XL, meritandosi l’inserimento tra le migliori proposte dell’anno, scelta da MTV New Generation.
“‘Temporali Estivi’ […] alla fine è la storiella di un agorafobico di professione”, che congela “più che altro un momento, ciò che mi passava in testa e che mi è venuto naturale scrivere”, portando in sé “propositi di ‘possibilità al cambiamento’”.
Un progetto autofinanziato, che ha comunque richiesto il supporto di sostenitori e amici attraverso Musicraiser, in cambio di “totale e perpetua gratitudine”. Insieme al singolo di lancio, “Per pura comodità EP” contiene altri tre nuovi brani: “Ezechiele”, “Marzapane” e appunto “Pura Comodità”. Non di certo un “concept EP”, quanto piuttosto e in maniera semplice delle canzoni che gli piacevano e che desiderava condividere. “Ad accomunarle in qualche modo può essere il fatto che siano venute fuori tutte dal modo che ho io di filtrare ciò che mi accade, che vedo, o credo di vedere”.
Rispettivamente dietro il primo video e l’artwork ci sono Lorenzo Vignolo (già regista per Baustelle, Bugo, Delta V, Irene Grandi, Max Gazzè e i Meganoidi) e Alice Lotti, mentre nonostante sia un progetto solista, per la produzione è intervenuto Nicola Sannino. “C’erano delle canzoni scritte da me in periodi più o meno distanti tra loro; c’era Nicola, un amico che aveva ed ha uno studio di registrazione – C27 Studio – e c’era la voglia di fare ascoltare queste canzoni”.
Insieme “ne abbiamo scelte 4, gli abbiamo dato una direzione e poi, semplicemente, abbiamo chiamato dei buoni musicisti a suonarle”: Paolo Tixi – batteria -, Massimiliano “Carre” Caretta – basso -, Elena Nastasi – tromba – e Nicola Rossi – tastiere -, “inevitabilmente hanno messo pure del loro nelle registrazioni”. Nessun copione da eseguire per loro, “sebbene avessi le idee abbastanza chiare su cosa volessi, ma per molte cose ho lasciato libero spazio e credo sia stata a prescindere una buona cosa”. Poi “con Nicola abbiamo curato il suono, il mix restando volutamente su una produzione abbastanza classica”.
Oltre ad un passato recente, si parla anche del presente che li vede in rotazione sulle radio, e del futuro.
Al momento BORIS progetta “un’uscita lunga, su di un disco che forse conterrà anche qualche canzone di ‘Per pura comodità EP’”. Pezzi pronti, ora “sto discutendo assieme a Lele Battista riguardo la produzione artistica. Siccome ci stiamo simpatici penso proprio che continuerà pure il sodalizio con RBL Music Italia, label romana per la quale è uscito l’EP il 21 dicembre scorso. Quindi spero di poter uscire presto con qualcosa di nuovo e bello”. Insieme al bassista “Carre”, già al suo fianco nelle registrazioni di “P.P.C EP”, “stiamo lavorando per portare in giro un live in chiave elettroacustica: basso, drum machine, chitarra acustica e voce; una cosa semplice ma completa, che mescola un po’ del mondo elettronico al cantautorato pop”.
Il cambiamento si odora nell’aria ancor prima che accada, e magari quando terminerà lascerà nuove sensazioni. Certamente, in maniera meno comune e repentina di un temporale estivo.